Politica - 14 giugno 2024, 17:00

Baccega e Marquis (Forza Italia), 'l'avanzo dei fondi in bilancio ha generato incertezza e timori'

Baccega e Marquis (Forza Italia), 'l'avanzo dei fondi in bilancio ha generato incertezza e timori'

"Bisogna prendere atto che il sistema non funziona più. L'organizzazione generale partorita all'inizio di questa Legislatura ha dimostrato tutti i suoi limiti e fa acqua da tutte le parti".

A dirlo è il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Baccega, riprendendo quanto dichiarato nell'aula del Consiglio Valle durante il dibattito in merito all'assestamento di bilancio con 294 milioni di avanzo, approvato dall'Assemblea con 19 voti a favore e 16 astensioni.

"Un avanzo record, soldi che verranno impegnati quest'anno e certamente difficilmente spesi - prosegue Baccega - risorse economiche che non sono state spese e che sommandosi a quelle previste nel Bilancio di previsione vanno a determinare il vero bilancio dell'esercizio in corso e che necessariamente comporteranno un ulteriore avanzo di amministrazione che tratteremo nel 2025 nella discussione sul Rendiconto 2024".

"Un crescendo che avevamo denunciato più volte negli anni precedenti - fa eco a Baccega il collega Pier Luigi Marquis, che già nel 2023 aveva segnalato l'accumularsi degli avanzi di amministrazione - abbiamo preso atto delle giustificazioni da parte della Giunta regionale ma si tratta di spiegazioni insufficienti. Anche perché si tratta di soldi pubblici non spesi dall'Amministrazione regionale che si vanno a sommare ai soldi pubblici non spesi dagli enti locali, dai Comuni. Inutile erogare somme che poi non si riescono a spendere".

Torna sul punto Baccega: "Importanti risorse destinate ai servizi non sono state utilizzate e per questo motivo non sono state date alla popolazione le risposte che attendeva. Pensiamo alle risorse per l'Arer: lo abbiamo detto e ripetuto che non si era pronti per gestire adeguatamente il Bonus 110 e puntualmente una serie di gravi problemi è venuta alla luce ma sulle responsabilità non 'paga' nessuno. Il Governo regionale toglie fondi alla Sanità per allocarli da un'altra parte? Noi non abbiamo mai pensato di togliere risorse a sanità e scuola per destinarli in altri contesti. E per quanto riguarda la distribuzione 'a pioggia' di sei milioni e trecentomila euro ai Comuni, è stata fatta una stima delle Amministrazioni maggiormente virtuose e di quelle meno? E in questo senso penso ai soldi elargiti al Comune di Aosta: un milione e 450mila euro a un ente che da solo ha avanzato in bilancio 20 milioni di euro... Per non parlare delle opere che ancora devono essere progettate e di quelle progettate ma che vedremo forse tra otto, dieci anni, un pò come sta accadendo per le rotatorie già pianificate ma rimaste sulla carta. Poi, per carità, ci sono anche situazioni positive: la soluzione trovata per il Palazzo Cogne ad Aosta, che diverrà studentato; La destinazione della Torre Piezometrica a Maison de la Montagne, gli interventi sulla caserma dei Vigili del fuoco, per il recupero dell'aerostazione, di diverse infrastrutture sportive; non dimentico i 76 milioni di euro per gli impianti a fune e gli investimenti importanti per la tutela del territorio e la difesa del suolo. Però stiamo parlando del bilancio di una regione, non di un paesello e ci mancherebbe altro".

Secondo i consiglieri forzisti "ammettere, com'è stato fatto dalla Giunta regionale nella scorsa assemblea consiliare, che c'è 'qualcosa che non funziona' non è sufficiente: occorre dare all'Amministrazione un'organizzazione efficiente capace di guardare agli interessi dei valdostani e qui torniamo a uno dei 'noccioli' del problema: c'è un clima di insoddisfazione e di affaticamento generale negli assessorati, nelle strutture della Regione ed è palpabile: basta guardare negli occhi funzionari, dirigenti e persino impiegati per rendersi conto che occorre rimettere mano alla macchina amministrativa. In realtà, come abbiamo più volte detto, guadagnano poco in Regione come nelle partecipate. Ecco perché si assiste a un esodo verso altre realtà occupazionali. Sulla riforma del personale a inizio 2023 era stato commissionato uno studio alla prestigiosa Bocconi, finalizzato a riorganizzare più efficacemente la struttura della pubblica amministrazione. Doveva nascere una 'nuova Regione': sono stati rispettate le risultanze di quello studio? Ne sono state recepite le linee guida? Non ci pare. Negli uffici si respira generalmente incertezza. C'è tanto, tanto da fare per cambiare le cose".

Forza Italia ha dichiarato di non condividere il percorso di approvazione dell'assestamento, ritenendo che "le risorse debbano essere effettivamente spese e spese meglio".

red.laprimalinea.it

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