Cronaca - 15 giugno 2024, 12:25

Morte bimba al Beauregard; due medici e due rianimatori indagati per omicidio colposo

Morte bimba al Beauregard; due medici e due rianimatori indagati per omicidio colposo

Sono quattro gli indagati nell'ambito dell'inchiesta del pm Francesco Pizzato della procura di Aosta per chiarire le cause della morte di una bambina di due anni, avvenuta nella notte tra il 10 e l'11 giugno scorsi all'ospedale Beauregard.

Il reato di omicidio colposo è contestato a due medici pediatri del nosocomio valdostano e a due anestesisti-rianimatori; a tutti e quattro è stato notificata ieri la facoltà di nominare un perito che potrà assistere all'autopsia sul corpo della bambina, prevista nella  mattinata di lunedì 17 giugno.

L'incarico è stato affidato all'anatomopatologo torinese Giovanni Botta, che sarà affiancato da un altro professionista.

La piccola, che non aveva mai evidenziato problemi di salute rilevanti, era stata portata al Pronto soccorso del Beauregard nella notte tra domenica e lunedì scorsi a causa di episodi di vomito verificatisi il giorno precedente. La pediatra di turno aveva condotto una visita accurata senza riscontrare condizioni di particolare gravità, attribuendole infatti un codice di priorità basso. La bambina era stata dimessa con l'indicazione di tornare nel caso ci fosse stata necessità. Il pomeriggio del 10 giugno, i genitori hanno riportato la bambina spiegando che lamentava un continuo mal di pancia.

Dopo una visita, il pediatra aveva deciso di tenerla in osservazione (codice di priorità basso), rilevando condizioni discrete. Erano stati effettuati altri esami di routine e la sera, una pediatra che aveva visitato la bambina l'aveva trovata tranquilla e rispondente. Più tardi, invece, le condizioni cliniche della piccola sono precipitate e la pediatra, insieme alla rianimatrice presente in reparto e al Direttore reperibile, era intervenuta subito. La bambina aveva perso conoscenza intorno all'1,40 di lunedì. L'intervento immediato e tempestivo di rianimazione era durato oltre un’ora e durante le manovre di rianimazione era intervenuta anche una seconda rianimatrice chiamata dal 'Parini'. Il decesso della bimba era avvenuto alle 3 del mattino, lasciando medici e rianimatori in uno stato profonda prostrazione; lo psicologo dell’emergenza intervenuto sul posto per supportare i famigliari della bambina si è anche occupato dei professionisti sanitari, scioccati per l'accaduto.

Di propria sponte la Usl aveva da subito richiesto le relazioni ai medici coinvolti, nonché un riscontro diagnostico per determinare le cause precise del decesso.

pa.ga.

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