Dal Vinile al Cuore - 15 giugno 2024, 08:00

Greg Trooper and Band; 'Up On The Bandstand'

Storico titolare di un negozio di dischi e cd conosciuto e apprezzato da tutti nonché centro di manutenzione, riparazione e vendita di PC portatili e fissi, Paolo Fassino di SpazioMusica ci consiglia l'ascolto di una delle grandi conferme del cantautorato di qualità sin dagli anni ’70

Greg Trooper and Band; 'Up On The Bandstand'

Di “Beautiful Losers” ce ne sono parecchi, ma in questo caso la definizione calza a pennello e sta come un vero complimento. Uno di quegli Artisti con la A maiuscola che forse hanno toccato o sfiorato il successo soltanto con un dito ma nulla più. Hanno composto, cantato e interpretato con assoluta maestria e schivi o noncuranti del successo canzoni meravigliose da far venire la pelle d’oca soltanto ad ascoltarli su disco o nei minuscoli club sparsi per il mondo.

A mio parere Greg Trooper resta uno di questi. Cantautore della east-coast (nato a Neptune, New Jersey il 13 gennaio 1956 e deceduto all’età di 61 anni a New York City il 15 gennaio 2017 .

Una delle grandi speranze del cantautorato di qualità sin dagli anni ’70. Nel decennio successivo aveva creato la Greg Trooper Band, dove il chitarrista era stato Larry Campbell. Dopo un primo album ancora acerbo 'We Won’t Dance' (1986), negli anni ’90 si era trasferito a Nashville e dove aveva pubblicato un ottimo disco come 'Everywhere' (1992) e un eccellente 'Noises In The Hallway' (1996) prodotto da Garry W. Tallent (già con Bruce Springsteen).

Una decina di album in studio (1986-2013) e tre dischi dal vivo (2002, 2006, 2015) sono il suo splendido curriculum. Alcuni suoi brani sono stati reinterpretati da artisti di spessore come Steve Earle (Little Sister), Billy Bragg o Vince Gill.

Un musicista completo e brillante, tanto bravo quanto sfortunato che nel suo variegato mondo musicale abbraccia le radici americane, il folk-rock, la musica irlandese e l’alternative country ospitando nei suoi dischi artisti come Steve Earle, Buddy Miller e Emmylous Harris. Si dice nel suo DNA ci sia un pizzico di Hank Williams, di Bob Dylan, Dave Van Ronk, Arlo Guthrie e Van Morrison.

Nel 2016 esce il disco 'Live At the Rock Room' (registrato da vivo ad Austin, Texas), pubblicato dalla etichetta italiana Appaloosa. Renato Bottani e Marco Melzi con la loro meritoria New Shot Records pesca e cattura ora l’ineccepibile registrazione dal vivo a Chiari (Bs) del 15 novembre del 1997. Greg Trooper (voce e chitarra acustica) è accompagnato per l’occasione da Duane Jarvis (chitarra elettrica, mandolino, cori), Greg Shirley (basso, cori) e Rick Shell (batteria e cori). L’iniziale 'Light In The Window' composta da Greg Trooper con Jon Walmsley, We Wont’ Dance, Little Sister, The Heart, Long Gone Days, Hannah’s Dreams sono tutte tratte dal suo album Noises In The Hallway pubblicato nel gennaio del 1996 negli Usa in compact-disc dal D’Ville Record Group e dalla Koch Records.

Un cantore di una certa malinconia che canta il sogno e il desiderio di un mondo più umano o più giusto. Scrive canzoni emozionalmente, intense ma con il senso dell’umorismo. Ben 15 pezzi e un repertorio eccelso dove non mancano profumi d’Irlanda, Halfway è un country-rock e colpisce la triste These Sunday Nights mentre Lightning Bug è un rock pieno di citazioni.

Ballate che scorrono fluide e cantate in maniera molto espressiva per uno show esaltante dove viene esaltata la sua vena poetica, melodie indimenticabili e testi penetranti. Non perdetevi questo sincero e seducente gioiellino di un artista mai dimenticato.

 

A cura di Paolo Fassino- SpazioMusica, Aosta

 

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