Un discorso programmatico articolato e chiaro, interrotto più volte dagli applausi della platea; un intervento da leader, rivolto agli iscritti al Mouvement ma non soltanto, parole scandite nel tardo pomeriggio a seggio chiuso, quando ancora non si sapeva chi sarebbe stato il nuovo presidente dell'UV.
Con 324 voti su 439 elettori Joel Farcoz, 37 anni, ingegnere, già assessore regionale e presidente del Consiglio Valle, è stato eletto oggi a Saint-Vincent presidente dell'Union Valdotaine al termine dello spoglio delle schede e di un Congresso straordinario che ha sancito la riunificazione autonomista di Uv, Alliance Valdotaine e Mouv-VdA Unie, tutti sotto l'unica bandiera rossonera unionista.
Vicepresidente è Patrizia Morelli; tesoriere Michel Savin; 'da domani si lavora in vista delle prossime elezioni regionali del 2025'
Daniele De Giorgis (foto sotto), sindaco di Lillianes anch'egli candidato alla presidenza del Leone Rossonero, ha ottenuto 113 preferenze.
Parlando ai circa 450 tra iscritti unionisti (80 quelli nuovi, tra i quali diversi sindaci e assessori comunali) e simpatizzanti che hanno partecipato al Congrès Extraordinaire, Joel Farcoz ha ricordato che "essere autonomisti è un dovere per noi valdostani ma io mi sento ancor più 'unionista' autentico e questo comporta una responsabilità ancora maggiore perché corrisponde a un'apertura verso l'Europa dei Popoli, all'importanza di assicurare l'Autonomia in un contesto globale", e ha auspicato il ritorno a quel "ni droite ni gauche che per l'Union Valdotaine rappresenta la posizione più ovvia e seria rispetto alla politica nazionale fatta di differenze ideologiche e terreni di confronto che con l'autonomismo hanno poco a che vedere, fermo restando il fatto che l'UV nasce come Movimento di resistenza al nazi-fascismo e la sua matrice antifascista in questo senso e chiara; oggi però il confronto politico tra destra e sinistra ci vede spettatori e interlocutori ma nella nostra ferma posizione autonomista e regionalista. Perché solo noi possiamo curare davvero i nostri interessi di comunità, di popolo".
Ha avuto anche parole di solidarietà "per gli esponenti autonomisti che in questi anni hanno subìto procedimenti giudiziari dai quali sono usciti prosciolti; c'è stata una certa 'politica' che ha speculato su queste situazioni ed è una cosa che fa male".
In mattinata il Presidente della Giunta, Renzo Testolin ha rimarcato nel suo intervento che "oggi rilanciamo qualcosa di estremamente importante: il legame con la nostra storia, l''esprit valdotain'. Per chi amministra è importante avere la garanzia di avere un popolo alle spalle, questa non è una cosa banale".
Testolin ha affermato che "questa è la giornata del cuore, dei sentimenti, della sensibilità. Bisogna ringraziare chi ha lavorato per 'rimettere assieme'. In Valle d'Aosta c'è voglia di 'réunion'. Noi vogliamo essere un punto di riferimento per la comunità valdostana: siamo un movimento politico ma soprattutto siamo un movimento popolare".