Cronaca - 17 giugno 2024, 16:40

Bimba morta al Beauregard, tra ottanta giorni si saprà perché

L'esame autoptico si è svolto oggi nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal pm Francesco Pizzato, alla presenza dei consulenti incaricati dai quattro medici indagati per omicidio colposo: due pediatri e due rianimatori-anestesisti.

Bimba morta al Beauregard, tra ottanta giorni si saprà perché

Hanno chiesto 80 giorni di tempo per esaminare i campioni di tessuto, completare gli esami batteriologici e chimici e depositare la loro relazione l'anatomopatologo Giovanni Botta e il medico legale Alessandro Marchesi, che questa mattina hanno svolto l'autopsia sul corpo della bimba di due anni morta per cause ancora ignote nella notte tra il 10 e l'11 giugno scorsi all'ospedale Beauregard di Aosta. 

L'esame autoptico si è svolto nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal pm Francesco Pizzato, alla presenza dei consulenti incaricati dai familiari della piccola e di quelli nominati dai quattro medici indagati per omicidio colposo: due pediatri e due rianimatori-anestesisti.

La bimba, che non aveva mai evidenziato problemi di salute rilevanti, era stata portata al Pronto soccorso del Beauregard nella notte tra domenica e lunedì scorsi a causa di episodi di vomito verificatisi il giorno precedente. La pediatra di turno aveva condotto una visita accurata senza riscontrare condizioni di particolare gravità, attribuendole infatti un codice di priorità basso. La bambina era stata dimessa con l'indicazione di tornare nel caso ci fosse stata necessità. Il pomeriggio del 10 giugno, i genitori hanno riportato la bambina spiegando che lamentava un continuo mal di pancia.

Dopo una visita, il pediatra aveva deciso di tenerla in osservazione (codice di priorità basso), rilevando condizioni discrete. Erano stati effettuati altri esami di routine e la sera, una pediatra che aveva visitato la bambina l'aveva trovata tranquilla e rispondente. Più tardi, invece, le condizioni cliniche della piccola sono precipitate e la pediatra, insieme alla rianimatrice presente in reparto e al Direttore reperibile, era intervenuta subito. La bambina aveva perso conoscenza intorno all'1,40 di lunedì. L'intervento immediato e tempestivo di rianimazione era durato oltre un’ora e durante le manovre di rianimazione era intervenuta anche una seconda rianimatrice chiamata dal 'Parini'. Il decesso della bimba era avvenuto alle 3 del mattino, lasciando medici e rianimatori in uno stato profonda prostrazione; lo psicologo dell’emergenza intervenuto sul posto per supportare i famigliari della bambina si è anche occupato dei professionisti sanitari, scioccati per l'accaduto.

Di propria sponte la Usl aveva da subito richiesto le relazioni ai medici coinvolti, nonché un riscontro diagnostico per determinare le cause precise del decesso.

pa.ga.

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