Integrazione e solidarietà - 18 giugno 2024, 14:15

Saliscendi di corsa lungo il Pirellone; l'aostana Beatrice Raso è Mental Coach dell'impresa benefica del runner solidale Fabrizio Amicabile

Il runner solidale Fabrizio Amicabile

Il runner solidale Fabrizio Amicabile

Ci sarà anche una qualificata rappresentante della Valle d'Aosta quando, venerdì 21 giugno, l'ultrarunner solidale Fabrizio Amicabile si cimenterà in otto ore di Vertical Run, dalle 9 alle 17, lungo l'imponente, 'infinita' scalinata del Palazzo Pirelli, meglio conosciuto come 'Pirellone', a Milano. Mental Coach ufficiale della manifestazione sarà infatti l'aostana Beatrice Raso, PNL Trainer, Sport&Life Coach con atleti di élite, insegnante di Hatha Yoga e operatrice di Mindfulness.

Beatrice Raso (nella foto), che è anche preziosa collaboratrice de Laprimalinea.it, partecipa con Fabrizio Amicabile alla realizzazione di questa impresa totalmente benefica a favore di tre sigle dell'associazionismo solidale: Associazione Bambino Emopatico-ABE di Brescia Odv, AISLA Brescia e Associazione Saverio Crea Onlus-progetto Raricomefranci. Il Lions International e Fondazione Bnà sono invece tra i partner dell'organizzazione.

Originario di Mantova, Fabrizio Amicabile ha avuto un’infanzia dura, segnata da una caduta da bambino, per la quale si ammalò di epilessia. Nell’adolescenza giunse ad avere più di 400 crisi al giorno: un inferno superato solo grazie a un'indomita forza interiore.

“Non potevo fare nulla di 'normale' come gli altri ragazzi e venivo emarginato - racconta Fabrizio - gli unici momenti belli erano quelli in cui la mia famiglia mi portava a correre nei prati, potevo correre libero senza rischiare di farmi male”. 

A 14 anni partecipa alla sua prima gara di paese, una '8 km', ma non arriva al traguardo, vittima di tre attacchi epilettici e quella medaglia che comunque gli danno sente di non meritarla: “Ci sono rimasto davvero molto male ma io sono uno che non si arrende, mi rialzo e combatto”.

L’ultima crisi l’ha avuta a 18 anni, poi è riuscito a inserirsi in un gruppo sportivo: "La corsa mi ha sempre fatto bene ed è sempre stato anche un modo per cominciare a socializzare". Di lì, è un crescendo agonistico: Fabrizio Amicabile si è cimentato prima nelle medie distanze, poi in imprese sempre più impegnative: maratone, ultra maratone e compie abche qualche record, come il giro del lago di Garda: quasi 150 km in 17 ore e 43 minuti. Capisce che dalla sua esperienza deve trarre qualcosa di più, deve unire sport e solidarietà e così diviene runner solidale, offrendosi come instancabile tedoforo per autentiche imprese di solidarietà.

“La maratona non è uno sport – spiega Amicabile – ma una sfida contro se stessi. Per me correre è aiutare gli altri e vedere sorridere un malato e un familiare aiuta a sopportare la fatica”.

Nel 1992 corre da Asiago a Verona per l’acquisto di una carrozzina per un disabile, nel 1998 la staffetta da Roma a Verona per solidarietà per i cardio trapiantati. Nel 2014 la corsa da Peschiera a Roma, 450 chilometri in 73 ore per sensibilizzare su prevenzione e ricerca della Sla.

Nel 2019 ha corso da Verona a Parigi in 17 giorni con l’intento di raccogliere fondi in favore della ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica. Nell’estate del 2023 la corsa da Agrigento a Venezia a staffetta, 1800 km in 35 tappe per sensibilizzare e accendere i riflettori sui malati e le loro famiglie.

Il 21 giugno 2024 si celebra la giornata mondiale dei malati di Sla, giornata perfetta per l’Amicabile Vertical Run for Charity: dalle 9 alle 17 Fabrizio andrà su e giù lungo le scale del “Pirellone” di Milano, raccogliendo fondi con la vendita virtuale dei gradini sulla piattaforma gofundme.

“Giorni fa ho fatto un test- spiega - ho percorso 12100 gradini in due ore e mezza, spero saranno acquistati più gradini di quelli che io riuscirò a fare in otto ore...io mi sento una persona fortunata, ho iniziato la vita in modo difficile ma sono stato graziato e quando corro penso a chi non può fare quello che faccio io, per questo mi viene naturale correre per gli altri. Per me correre per sensibilizzare sui problemi dei malati è diventata una cosa normale, anzi la cosa più bella che posso fare".

Per donare

Le donazioni possono avvenire tramite bonifico sul conto della società sportiva ASI SSDaRL su IBAN IT08V0503454780000000004492 oppure tramite la campagna di raccolta fondi attiva online all'indirizzo https://gofund.me/2789c8e6 

pa.ga.

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