Notte di rivolta, quella tra venerdi 21 e sabato 22 giugno, in un reparto del carcere di Brissogne.
Un detenuto al reparto 'transito' ha avuto una crisi di epilessia ed è stato condotto d'urgenza in ospedale; successivamente, approfittando anche dello stato di emergenza venutosi a creare per il soccorso all'uomo, gli altri detenuti presenti nel reparto (almeno due) hanno devastato le stanze, risultando in evidente stato di ebbrezza. Per uno di loro si è reso necessario il trasporto in ospedale dove è rimasto sino a tarda mattinata in osservazione.
"Si ripropone il frequentissimo problema dei detenuti psichiatrici la cui gestione risulta impossibile nelle strutture ordinarie - commenta Massimo Chiepolo, segretario regionale del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria-Sappe -. Come sempre, è il personale di Polizia penitenziaria a farne le spese, anche la notte scorsa richiamato in servizio durante con turni estenuanti e operazioni di servizio pericolosissime".