Economia - 10 luglio 2024, 19:04

Cva mostra i muscoli, crescita economica record e aumento dividendi verso Regione

Cva mostra i muscoli, crescita economica record e aumento dividendi verso Regione

La società partecipata Compagnia valdostana delle acque-Cva ha chiuso il bilancio del 2023 con un miliardo e 657 milioni di euro di ricavi consolidati.

Lo ha riferito oggi l'amministratore delegato dell'azienda, Giuseppe Argirò (a sn nella foto sotto insieme al dg Enrico De Girolamo), durante la conferenza di presentazione dei dati di bilancio 2023. Specializzata nella produzione di energia da fonti rinnovabili, la Cva negli ultimi sette anni è cresciuta del 78,4% nonostante una diminuzione del 58% del prezzo unico nazionale dell'energia e un calo del 6% della produzione idroelettrica in Italia. 

Aumenta anche il margine operativo lordo che si attesta a 289,5 milioni di euro, segnando così un +74,1% rispetto alla media dei sette anni precedenti.   

Per il 2023, anno record, l'utile netto operativo è aumentato dell'89,2%, arrivando a toccare 159,7 milioni di euro rispetto agli 84,4 milioni di euro di media degli esercizi precedenti.

Crescono anche i flussi finanziari della Cva verso la Regione, con il dividendo distribuito che ha fatto segnare un incremento dell'88% nel 2023 rispetto alla media degli anni dal 2016 al 2022, passando da 39,9 a 75 milioni di euro.

Aumentano del 77,2% le imposte versate, "ma quelle che vanno direttamente alla Regione (106 milioni di euro) aumentano del 304,6%" ha precisato Argirò, con la quota della Valle d'Aosta dei canoni di derivazione che si attesta a 42,4 milioni di euro (+24,3%). 

La potenza installata è aumentata del 3,9% nel 2023, passando da 1.106 mw a 1.150 mw, di cui 936 mw derivanti dall'idroelettrico e 214 prodotti da altre fonti di energia rinnovabile. La produzione è così passata da 2.371 MW a 3.004 mw (+26,7%), con l'obiettivo di arrivare "a produrre altri 804 mw entro il 2027" ha spiegato Enrico De Girolamo, direttore generale di Cva.

Marco Cantamessa (foto sopra), presidente della Compagnia valdostana delle acque, ha ricordato: "Nel 2022 volevamo raddoppiare di dimensione nel giro di qualche anno e a livello industriale ci stiamo arrivando, mentre a livello finanziario abbiamo avuto una crescita esponenziale. Tutto questo ha delle ricadute di grande valore economico sul territorio"."Siamo l'azienda più performante del settore da alcuni anni -  gli ha fatto eco l'au Argirò -. Il 2022 è stato un anno storico, con i prezzi più alti di sempre. Ma quella volatilità è stata uno tsunami che ha buttato il 20% delle aziende fuori dal mercato e tante altre hanno avuto delle ripercussioni economiche molto significative. Noi, nel 2022, attraverso una serie di operazioni molto complesse, tra finanza e letture di mercato, abbiamo impostato una strategia efficace, che avrà ricadute anche nei prossimi anni".

 

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red.laprimalinea.it

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