Al termine dell'udienza svoltasi questa mattina, il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Aosta ha convalidato il fermo in carcere del giovane romeno di 26 anni arrestato martedì dai carabinieri con l'accusa di aver aggredito a scopo sessuale e rapinato del cellulare una donna di 31 anni.
Domenica 28 luglio alle 5.15 - hanno ricostruito i carabinieri - la giovane stava percorrendo a piedi i giardini 'Emilio Lussu' ad Aosta, tra piazza Manzetti e via Ollietti, quando è stata aggredita e spinta terra. La sua pronta reazione, però, ha costretto alla fuga l'aggressore che, prima di allontanarsi, è riuscito a prendere il cellulare della vittima.
L'intervento di una pattuglia del Radiomobile della Compagnia di Aosta ha fornito i primi elementi investigativi che hanno permesso prima di identificare l'aggressore e poi di rintracciarlo la sera del 30 luglio a Saint-Pierre, dove il 26enne abita con alcuni colleghi; nella sua abitazione gli inquirenti hanno anche rinvenuto abiti del tutto simili a quelli indossati domenica dal molestatore.
La donna aveva trascorso la serata alla discoteca Momà di Gressan, come peraltro avrebbe fatto il giovane indagato, che l'avrebbe seguita fin dall'uscita del locale. Il parco 'Lussu' è assai poco illuminato, non è protetto da videocamere e già in passato era stato teatro di episodi di criminalità.