Tragedia della gelosia nella notte fra venerdì 2 e sabato 3 agosto. Un uomo di 42 anni, a quanto ricostruito dai carabinieri, si è introdotto nell’abitazione di un vigile del fuoco a Saint-Christophe e, convinto di trovarsi di fronte l'amante della moglie, lo ha aggredito con un'arma da taglio.
Il pompiere si è difeso, ne è nata una colluttazione con diversi fendenti di lama; alla fine l'aggredito si è accasciato. Il 42enne, convinto di averlo ucciso, si è lanciato fuori dall'abitazione, è risalito in auto e si è diretto verso i boschi della Valsavarenche dove, dopo aver telefonato alla moglie per dirle dei propri intendi suicidi, si è tolto la vita.
Proprio in quegli istanti il 118 trasferiva il vigile del fuoco all'ospedale Parini: ha diverse ferite ma non è in pericolo di vita. Le indagini per accertare tutti gli elementi della vicenda (a fini di chiarezza e non processuali: l'unico che avrebbe potuto essere indagato è morto) sono in corso da parte dei carabinieri della Compagnia di Aosta.