Quando l'abito fa il monaco - 03 agosto 2024, 15:05

L’intramontabile seduzione di corsetti e bustier

La silhouette a clessidra incanta ancora dopo secoli

L’intramontabile seduzione di corsetti e bustier

Nel guardaroba ci sono capi che non perdono mai la forza di sedurre. Il corsetto è uno di questi.

Indumento elastico o con stecche che dalla vita salgono fino al seno, il bustier rimane, anche per le serate estive da trascorre au bord de la mer, l’elemento seduttivo per eccellenza.

Icona degli anni Venti, è diventato, oggi, il segreto di bellezza di molte donne.

Diffuso già nel Rinascimento, si è trasformato in una vera e propria arma di fascino e attrazione. La silhouette a clessidra con vita stretta e seno sollevato ha saputo incantare molti uomini. I pettegolezzi nella storia della moda raccontano che fu proprio la favorita di Luigi XV, Madame de Pompadour, con uno strepitoso corsetto, a ispirare la prima coppa di champagne.

Reinterpretati, ridisegnati e ancora più sexy sono i modelli di questa estate. In raso o pizzo, colorati o monocromatici, in pelle o in tessuto, la parola d’ordine è conquistare ogni sguardo. 

Gli angeli di Blumarine vestono bianchi e candidi corsetti che si trasformano in leggere farfalle color champagne, delicatamente posate sul corpo delle sue modelle, pronte a spiccare il volo.

Da creature celeste, le sue mannequin diventano simbolo di trasgressione, grazie alle trasparenze dei modelli in pvc, tempestati di cristalli e borchie in resina opaca. I colori chiari e le silhouette ridotte danno luce ai corpi che diventano espressione di sensualità e modernità.

Per Marco Rambaldi, i bustier sono un simpatico gioco di colori e forme. Laccetti che escono come fontanelle dalla pelle nera, fiocchetti bianchi e rosa che ricordano quelli delle nostre nonne, i corsetti sono il mood dell’estate 2024.  

Da sempre capo iconico della maison Dolce&Gabbana, il corsetto continua ad avere un ruolo da protagonista nei look estivi. Scollo a cuore, stecche e coppe preformate, chiusura con gancetti o laccetti, lo stile elegante e raffinato di ogni outfit estivo lo si raggiunge con la moda italiana dei due stilisti, Domenico Dolce e Stefano Gabbana.

Corsetto nero in pelle o bianco in raso è la proposta di Louis Vitton. L’eleganza si traduce nei dettagli: bottoni gioielli inseriti al centro e bretelline con gancio di stile maschile. Sensualità al servizio dell’intramontabile eleganza della maison francese.

Per Moschino, il classico è d’obbligo! Bustier in pizzo nero per una donna gentile e raffinata e cintura a corsetto tempestato di borchie per la femme fatale, due diverse soluzioni per ogni occasione.

Le trasparenze fanno l’eleganza della donna. Il “vedo non vedo” dei corsetti di Ralph Laurent sono la soluzione per ogni occasione, sia per eventi speciale che per le serate con gli amici. Lasciare immaginare è un’arte della seduzione femminile e la maison Ralph Laurent lo sa bene. 

L’eleganza maschile non può rinunciare alla capsule collection realizzata da casa Borsalino, brand di Alessandria fondato nel 1857, con E. Marinella, storica casa di moda specializzata nella produzione di cravatte e accessori di lusso.

L’incontro tra due storiche aziende italiane, che hanno messo insieme passione e attenzione ai dettagli, ha dato vita a una collezione di cappelli di classe, pezzi unici e personalizzati da tessuti in seta di altissima qualità. 

Simbolo del Made in Italy, il Borsalino celebra l’artigianalità italiana nelle sue forme più alte.

A cura di Marisa Gheller

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Chi è Marisa Gheller

Classe 1972, mamma di Samuel Jihoon e moglie di Alfonso che, oltre a fare tagliatelle e pizza per passione, ha la capacità di sopportarmi tutti i giorni. Ho fatto parte delle mitiche 'Frecce rosso e nere', squadra valdostana di velocità su ghiaccio, quando il palaghiaccio di Aosta era ancora scoperto e ci si allenava sotto la pioggia e in presenza anche di 20 cm di neve sul ghiaccio. Da adolescente, mi sono tolta qualche soddisfazione con la squadra femminile valdostana di pallamano che ha militato in serie A e B (ho fatto anche l’allenatrice della squadra maschile dove ho conosciuto mio marito). Poi, gli studi a Chambéry. Il campus universitario francese mi ha accolto nella squadra ufficiale di Handball e per ben 3 anni di seguito, abbiamo superato i gironi locali, arrivando alle finali nazionali. Lì, non siamo andate oltre l’ottavo posto, ma è stata un’esperienza unica che auguro a tutti i giovani di poter fare. La scelta di rimanere in Valle è stata dettata dal destino. Come nella canzone “Le cose che hai amato di più” di Biagio Antonacci, “… il destino ha più fantasia di noi…” e così è stato per me. Nessun rimpianto, nessun sacrificio, ho lasciato la Danimarca dove lavoravo da mesi e sono rientrata in Valle. Un giorno, dopo diversi anni, quando pensavo di essermi rassegnata ad una vita di coppia, una telefonata mi ha cambiato l’esistenza. Gli occhi a mandorla di mio figlio mi aspettavano a Seoul. E così è iniziata la meravigliosa avventura di mamma. A questo punto, vi chiedere perché mi sono appassionata di moda. Vedere sfilare mio figlio in passerella o in posa dietro a una macchina fotografica mi ha permesso di vivere “quel mondo” da genitore e da giornalista. Spero dunque che, con quella duplice emozione riesca a raccontarvelo!

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