La Valle Parlante - 17 settembre 2024, 10:00

Valpelline; un paradiso segreto tra le Alpi

Dopo aver raccontato gli usi, i costumi e i detti popolari delle regioni italiane nella rubrica Saggezza Popolare, la redazione de Laprimalinea.it guarda ai lettori 'fuorivalle' e si veste da guida offrendo ampio spazio alle ricchezze delle montagne valdostane, riscoprendo le valli che caratterizzano il nostro meraviglioso territorio e le realtà alpine confinanti

Photo Credit: Gulliver

Photo Credit: Gulliver

La Valpelline, conosciuta localmente come Coumba fréda (in patois), cioè "valle fredda" è un gioiello nascosto tra le maestose Alpi Pennine, un luogo dove la natura incontaminata, le tradizioni secolari e le avventure all’aria aperta si fondono in un’armonia perfetta. E’ un angolo di paradiso che sembra uscito da un dipinto. I suoi paesaggi mozzafiato, con vette innevate che si stagliano contro il cielo azzurro, prati verdi punteggiati di fiori selvatici e ruscelli cristallini che scorrono tra le rocce, offrono uno spettacolo naturale senza eguali. Qui, la natura regna sovrana e ogni angolo invita alla contemplazione e alla meraviglia.

La vallata si stacca dalla Valle del Gran San Bernardo all'altezza di Gignod e sale fino al Colle Collon che la separa dal Vallese. Si trova ai piedi del Grand Combin, la cui vetta è situata in Svizzera perché la linea di confine passa a sud del monte.  I monti che la abitano sono il Dent d'Hérens (4171 m), Punta Margherita (3.905 m), Dents des Bouquetins (3.838 m), la Tête de Valpelline (3.802 m), la Tête Blanche (3724 m), il Monte Vélan (3708 m), la Gran Becca Blanchen (3680 m), il Grande Tête de By (3.587 m),l’Aouille Tseuque (3.554 m), il Monte Brulé (3.538 m), la Becca Rayette (3.529 m), il Monte Gelé (3.519 m), la Becca di Luseney (3.504 m), la Punta Kurz (3.496 m), le Château des Dames (3.488 m), la Punta di Fontanella (3.384 m), la Becca di Chardoney (3.447 m) e la Punta Cian (3.320 m).

La Valpelline è solcata dal torrente Buthier, detto anche Valpelline, che nasce dal ghiacciaio di Tsa de Tsan e dal ghiacciaio des Grandes Murailles. Forma per uno sbarramento artificiale il lago di Place-Moulin; percorre in tutta la sua lunghezza la valle e si getta nella Dora Baltea.

La valle ha segnato un posto di scambio e di scontro con il vicino Vallese. Nel Medioevo apparteneva ai signori di Quart, i quali la infeudarono ai nobili locali La Tour-de-Valpelline (anche La-Tour-des-Prés). Dopo l'estinzione della casata dei Quart (1377) Valpelline passò ai Savoia. Nel 1612 fu assegnata ai Perrone di San Martino, famiglia di nobili piemontesi impegnata nello sfruttamento della miniera di Ollomont. Nei secoli la valle è sempre rimasta di difficile accesso e  Bionaz è stato raggiunto da strada carrozzabile solamente nel 1953.

I suoi laghi principali sono il lago di Place-Moulin, il lago più grande e famoso della Valpelline. È un lago artificiale creato dalla diga di Place-Moulin, noto per le sue acque turchesi e i panorami mozzafiato. È un luogo ideale per passeggiate e escursioni, come quella che porta al Rifugio Prarayer; il lago di By situato in una valle laterale, meno conosciuto ma altrettanto affascinante è perfetto per un picnic o una giornata di relax immersi nella natura grazie anche all’area circostante che offre  sentieri per escursioni che permettono di esplorare la bellezza selvaggia della zona. E ancora il lago Lexert, il più grande e frequentato della Valpelline. Immerso in un bosco di larici e abeti, è circondato da un’area attrezzata per picnic. Le sue acque color smeraldo riflettono le cime circostanti, offrendo un luogo di pace e relax.

Diga di Place-Moulin- Photo credit: wikipedia

Per gli appassionati di trekking e alpinismo, Valpelline è una destinazione imperdibile. I sentieri che si snodano attraverso la valle offrono percorsi per tutti i livelli di esperienza, dai principianti agli esperti. Uno dei trekking più affascinanti è quello che parte da Aosta e attraversa tutta la valle, passando per ambienti naturali e paesaggi agricoli fino a raggiungere i rifugi alpini di Prarayer e Nacamuli. Lungo il percorso, si possono ammirare monumenti storici come il ponte acquedotto del Grand Arvout e la Tornalla di epoca medioevale. E non solo! E’ il luogo ideale per chi cerca avventure all’aria aperta in quanto oltre al trekking, la valle offre numerose attività sportive, come l’arrampicata, il mountain bike e lo sci alpinismo. In inverno, le piste innevate diventano il paradiso degli sciatori, mentre in estate i laghi alpini e i torrenti offrono l’opportunità di praticare pesca e canoa.

I comuni della valle sono Bionaz, Doues, Oyace, Ollomont, Roisan e Valpelline.

Valpelline è anche una terra ricca di tradizioni. Qui, il senso di comunità e appartenenza è forte, e le antiche leggende popolari sono ancora vive. Le tradizioni alpine, gli usi e i costumi locali sono parte integrante della vita quotidiana e vengono tramandati di generazione in generazione. Il carnevale è una delle tradizioni più sentite nella Valpelline e nella valle del Gran San Bernardo. Ogni anno, gli abitanti smettono i panni di normali cittadini per indossare quelli storici delle “landzette”, le tipiche maschere di carnevali delle valli alpine confinanti con la Svizzera.

Carnevale Coumba Freida- Le Landzette- Photo credit: Lovevda

Non mancano le tradizione gastronomiche, tipiche di tutto il territorio valdostano. Famosa per la sua Seupa à la Valpellinentze,  piatto tradizionale a base di pane raffermo, fontina, verza e pancetta , vanta di numerosi piatti tipici di tutta la Valle d’Aosta come la fontina , il miele, il pane nero di segale e altro altro ancora tutto da assaporare e regalare al palato e al cuore. 

Seupa à la Valpellinentze

A Valpelline la natura, la cultura e la gastronomia si fondono in un’esperienza unica e indimenticabile; è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, un rifugio di pace e bellezza dove la natura e la cultura si incontrano in un abbraccio armonioso. Che siate alla ricerca di avventure all’aria aperta, di un tuffo nelle tradizioni locali o semplicemente di un luogo dove rilassarvi e ricaricare le energie, Valpelline vi accoglierà a braccia aperte, offrendovi un’esperienza indimenticabile.

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