Politica - 26 settembre 2024, 07:28

Protesta in piazza ad Aosta contro gli inasprimenti del Ddl Sicurezza

Protesta in piazza ad Aosta contro gli inasprimenti del Ddl Sicurezza

Prima iniziativa di piazza, ad Aosta, contro il disegno di legge recante 'Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario' approvato dalla Camera il 18 settembre scorso, l'ormai noto 'Ddl Sicurezza' che dovrà ora essere votato in Senato.

Dopo l'attacco di Cittadinanzattiva all'impianto del Ddl, contro alcuni articolati della legge, ritenuti privanti dei diritti di dissenso dei cittadini e della libertà di espressione,  si schierano apertamente le opposizioni progressiste e alcuni sindacati.

Ieri dalle 17 alle 19, in contemporanea con la discussione sul Ddl in Senato, si è svolto in Place des Franchises ad Aosta un presidio democratico organizzato da un Comitato composto da forze locali della Sinistra, Cisl VdA e semplici cittadini.

“Una norma la cui unica ratio – ha sottolineato Francesco Lucat, del Comitato organizzatore –  è l’annullamento del diritto, basilare per la democrazia, di manifestare (pacificamente e senz’ armi – articolo 17 della Costituzione) il proprio dissenso con le scelte del governo. Un governo che risponde, a chi dissente e manifesta, con l’introduzione di una serie di nuovi reati penali, che prospettano pene carcerarie aberranti”. Contestati l'articolo che vieta al migrante privo di permesso di soggiorno il diritto di comunicare con il cellulare, quello che inasprisce le pene nei confronti di detenuti protestatari in carcere, quello che paventa il carcere per i blocchi stradali in occasioni di manifestazioni sindacali e per chi manifesta attivamente contro la realizzazione di opere pubbliche o ritenute 'strategiche' dalla Pubblica amministrazione.

Secondo la segreteria Cisl il Ddl Sicurezza "è potenzialmente lesivo del fondamentale diritto costituzionale della libertà a manifestare in maniera non violenta. La garanzia dell’ordine pubblico e della protezione dei beni pubblici e privati è un principio sacrosanto, ma va necessariamente bilanciato con il riconoscimento della libertà a manifestare pacificamente”. In Valle sono previste ulteriori manifestazioni di protesta nei prossimi giorni.

pa.ga.

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