L'episodio più grave sabato 28 settembre nei confronti di una ragazzina di 13 anni, figlia di una sua conoscente, alla quale ha chiesto con insistenza di soddisfare una richiesta sessuale. E' stato questo ultim'episodio, preceduto da altre due molestie ad altrettante donne nel giro di 48 ore, ad aprire le porte del carcere nei giorni scorsi a un cittadino somalo di 33 anni, residente ad Aosta e affetto da turbe psichiche.
L'uomo è stato individuato e fermato in città dagli agenti della Questura di Aosta a seguito della denuncia della madre della 13enne. Lunedì si è svolta l'udienza per il fermo e il gip, dopo aver convalidato l'arresto, ha però scarcerato e rimesso in libertà il 33enne.
Il giudice ha riscontrato che, al di là della molestia seppur rivolta a una minore e nonostante altre due denunce da parte della polizia per episodi simili a poca distanza l'uno dall'altro e con donne maggiorenni, l'uomo non ha mai esercitato violenze né esplicite minacce, pertanto non sussistevano i presupposti per il prosieguo della carcerazione.
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