Economia - 04 ottobre 2024, 06:42

Desertificazione commerciale, Grosjacques e Ganis concordano su conferma di misure urgenti

Desertificazione commerciale, Grosjacques e Ganis concordano su conferma di misure urgenti

"Lo studio di Confcommercio ha fatto rilevare la correlazione positiva tra turismo e commercio; è una sinergia che l'assessorato mette a frutto sia promuovendo i diversi aspetti dell'offerta turistica regionale, in particolare quelli legati alla cultura, enogastronomia e artigianato, sia favorendo le ricadute positive del turismo sul commercio".

Lo ha detto ieri sera nell'aula del Consiglio Valle l'assessore regionale al Turismo, Commercio e Sport, Giulio Grosjacques (foto sotto), rispondendo a un'interpellanza del consigliere Christian Ganis su quali iniziative la Regione intende attivare per contrastare il fenomeno della desertificazione commerciale che si registra da alcuni anni a questa parte nel centro di Aosta e in alcune località della Valle.

L'assessore ha ricordato "l'applicazione della nuova disciplina dell'imposta di soggiorno che dovrebbe assicurare ai Comuni nuove entrate per realizzare investimenti per accrescere l'appetibilità dei centri storici attraverso servizi turistici, eventi e un'adeguata manutenzione del territorio".

Oltre agli interventi finanziari, "sono importanti le azioni dal punto di vista della pianificazione e sviluppo del territorio che sono prevalentemente in capo ai Comuni. Un primo confronto con le associazioni di categoria è già stato avviato e nelle prossime settimane sarà allargato al Cpel proprio per valutare congiuntamente le migliori strategie per arginare, per quanto possibile e con gli strumenti disponibili, il fenomeno della desertificazione commerciale e tradurle in un provvedimento di legge che possa dare dei risultati concreti".

Contro la crisi economica del commercio la Regione è intervenuta con l'introduzione di misure straordinarie di sostegno alle imprese con la concessione, dal 2021, di contributi a fondo perduto per la nuova apertura e per il mantenimento degli esercizi di vicinato, "che hanno dimostrato di essere utili" ha ribadito Grosjacques.Nel 2021 sono stati 126 i beneficiari (112 per mantenimento delle attività e 14 nuove aperture), nel 2022, 153 beneficiari (146 e sette); nel 2023, 149 (144 e cinque) e nel 2024, a nove giorni alla scadenza, sussistono 127 domande. Quest'anno la misura è stata confermata come strutturale e ulteriormente finanziata. Oltre a questo intervento, l'assessorato gestisce anche un'altra misura a favore delle piccole e medie imprese del commercio e dei pubblici servizi, con mutui a tasso agevolato per investimenti o per costituzione di liquidità. Sono allo studio ulteriori forme di sostegno, anche a favore delle attività commerciali, per promuoverne l'adeguamento alle dinamiche e al contesto economico attraverso aiuti in materia di innovazione ed efficientamento energetico delle strutture.

"L'aiuto per le attività di vicinato ha dato ossigeno alle attività in difficoltà - ha replicato Ganis (foto sopra) -, ma occorrerebbe adottare una serie di misure per contrastare ulteriormente questo fenomeno, ad esempio incentivi fiscali, crediti agevolati per le imprese, riduzione delle tasse. È fondamentale anche l'apporto delle amministrazioni comunali per la valorizzazione dei centri storici, la riqualificazione urbana, l'organizzazione di eventi, la creazione di parcheggi. Secondo noi, manca una collaborazione fattiva tra i vari attori, Regione, enti locali e associazioni di categoria: per risolvere la situazione ci vuole l'impegno da parte di tutti mettendo in campo misure coordinate che favoriscano lo sviluppo locale e il miglioramento della qualità di vita dei cittadini. Occorre anche rivedere la legge regionale sul commercio che non è più al passo con i tempi".

pa.ga.

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