La presidente dell'associazione valdostana 'L'Albero di Zaccheo', Michela Colombarini, ha guidato una delegazione convocata a Roma nella sede del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla presenza del viceministro, Maria Teresa Bellucci e del capo dipartimento, Alessandro Lombardi che hanno voluto incontrare i responsabili degli Enti del terzo settore-ETS i cui progetti di ricostruzione di immobili inutilizzati hanno ottenuto l'ammissibilità al Social Bonus.
Sono solo cinque i progetti ammessi e tra questi c'è quello dell’associazione valdostana nata 15 anni fa per ristrutturare l'abbandonata Casa Zaccheo a Plan d’Avie di Arpuilles, collina di Aosta. Il progetto prevede la realizzazione di una Casa per ferie. "Casa Zaccheo - si legge in una nota dell'associazione - sarà sia una casa per ferie, per gruppi, famiglie, persone con disabilità, pellegrini, ma soprattutto una casa di accoglienza per accogliere situazioni personali e familiari di emergenza o di particolare fragilità".
"Apprezzabile l'impegno del governo - prosegue la nota - per avere dato concretezza all'articolo 81 del codice della riforma del terzo settore anche per il desiderio di volere mettere a sistema prassi innovative, e dare nuovo ossigeno ai rapporti tra pubblico/privato/terzo settore".
Il Social Bonus introduce importanti vantaggi fiscali per i donatori. Un bonifico con causale SOCIAL BONUS riferito a uno specifico progetto accreditato dal Ministero, genera un credito d'imposta che permette al donatore di vedersi restituita un'alta percentuale dell' importo donato.
Per esempio, 1000 euro donate a Casa Zaccheo permettono a una persona di pagare 650 euro di tasse in meno, andando anche a credito.
Inoltre le somme incassate saranno rendicontate ogni trimestre sul portale del ministero e sul sito istituzionale dell'associazione. Ciascuno potrà, così, accedere alle informazioni riguardo all'utilizzo delle proprie donazioni versate con social bonus.