Eventi e appuntamenti - 17 ottobre 2024, 19:35

A Chatillon la liaison gourmande tra la Sagra del miele e Lo Pan Ner

A Chatillon la liaison gourmande tra la Sagra del miele e Lo Pan Ner

Due manifestazioni distinte, ma che – quest’anno – vedranno una convergenza: si tratta della ‘Sagra del Miele e dei suoi derivati’ e la festa transfrontaliera de ‘Lo Pan Ner’. Teatro dei due eventi – l’uno promosso dall’assessorato regionale dell’Agricoltura e l’altro dall’assessorato dei Beni, Attività culturali e sistema educativo – sarà Châtillon.

Per quanto concerne la 21esima edizione della ‘Sagra del Miele e dei suoi derivati’, questa si terrà dal prossimo 25 al 27 ottobre. Per l’organizzazione dell’evento, in prima linea, anche l’Amministrazione comunale del paese e il Consorzio Apistico VdA. Tanti gli appuntamenti da non perdere, come la “piccola Veillà”, di sabato 26 ottobre, alle 18:00, durante la quale i prodotti valdostani saranno valorizzati grazie alla creatività degli studenti dell’Ecole Hôtelière di Châtillon.

Oltre alla sagra, anche il trentesimo ‘Concorso dei Mieli della Valle d’Aosta’, per il quale – il sabato 19 ottobre – si riuniranno le commissioni di assaggio composte da 20 giudici iscritti all’Albo degli esperti in analisi sensoriale del miele, fra cui anche uno in arrivo dalla Spagna. A concorrere ben 133 campioni di mieli d’eccelenza, sui quali sono stati svolte ben 411 analisi chimico-fisiche dall’Unità Analitica Miele. A spiegarlo è la Dirigente dell’assessorato dell’Agricoltura, Anais Piccot.

<figure style="margin: 0px 0px 1em; box-sizing: border-box; font-family: "Merriweather Sans", sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify; background-color: rgb(243, 243, 243); " class="wp-block-image size-large"><figcaption style="box-sizing: border-box; color: rgb(51, 51, 51); line-height: 1.4; font-style: italic; margin-bottom: 1em; margin-top: 0.5em; " class="wp-element-caption">Al centro: la dirigente Anais Piccot</figcaption></figure>

Le categorie in degustazione saranno Millefiori di Alta montagna, Millefiori di montagna, Rododendro, Tiglio, Tarassaco e Castagno. 

“È certamente motivo di soddisfazione rimarcare la grande partecipazione di quest’anno al 30esimo Concorso Mieli della Valle d’Aosta. Malgrado una primavera complessa, gli apicoltori valdostani hanno continuato a lavorare al meglio per produrre ottimi mieli – ha afferma l’assessore Marco Carrel. Nella nostra regione si contano 606 apicoltori per un totale di circa 8747 alveari: siamo orgogliosi di rimarcare la presenza capillare su tutto il territorio regionale di aziende, e spesso di giovani apicoltori, che si dedicano con sempre maggiore cura, serietà e competenze a questo settore”.

<figure style="margin: 0px 0px 1em; box-sizing: border-box; font-family: "Merriweather Sans", sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify; background-color: rgb(243, 243, 243); " class="wp-block-image size-large"><figcaption style="box-sizing: border-box; color: rgb(51, 51, 51); line-height: 1.4; font-style: italic; margin-bottom: 1em; margin-top: 0.5em; " class="wp-element-caption">A sx: l’Assessore regionale all’Agricoltura Marco Carrel</figcaption></figure>

La manifestazione di Châtillon – prosegue ancora Carrel – è organizzata dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Assessorato e con il prezioso aiuto dell’associazione Consorzio apistico della Valle d’Aosta. Si tratta di un’ottima occasione per promuove questo prezioso nettare che, come le api, contribuisce al benessere collettivo. Per celebrare i 30 anni del Concorso, domenica 27 ottobre, sarò lieto di omaggiare con un piccolo dono gli apicoltori che partecipano con costanza al concorso, mettendosi in gioco e deliziandoci con varie qualità di mieli, specchio della biodiversità presente sul nostro territorio”.

Anche la Presidentessa dell’associazione Consorzio apistico della Valle d’Aosta, Denise Borbey, ha espresso grande soddisfazione per la partecipazione record di apicoltori (oltre 70) all’evento. Spazio poi ad un commento sull’annata del miele valdostano: “malgrado le effettive difficoltà della stagione primaverile, che hanno pressoché azzerato la produzione di miele di tarassaco, le migliori condizioni climatiche estive hanno – fortunatamente – permesso un’ottima produzione, soprattutto in termini di qualità. Permane una perdita che va dal 30% al 50% della produzione, in base alla zona di collocazione degli alveari, ma sono orgogliosa di osservare l’interesse dimostrato per il Concorso. Il consistente numero di campioni di miele presentato testimonia la validità di questo momento di confronto per gli apicoltori.”

Per quanto attiene all’Amministrazione comunale di Châtillon, la sagra del Miele sarà preceduto da un goloso week-end in occasione della II° edizione di Miellivre, che si terrà dal 18 al 20 ottobre.

“Siamo decisamente soddisfatti dell’ampiezza che la manifestazione sta assumendo e dell’interesse che riscuote ogni anno. La sempre maggior caratterizzazione del nostro Comune come Città del Miele ci permette di offrire un ventaglio di proposte, che spaziano dall’ambito culturale, gastronomico a quello naturalistico, le quali risultano essere un ottimo volano promozionale. La sinergia sempre più stretta con la Regione autonoma Valle d’Aosta permette, inoltre, di ampliare l’offerta di intrattenimento ed incrementa pertanto l’interesse per l’evento”, dichiara il Sindaco di Châtillon Camillo Dujany.

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La lacandina e il programma completo degli eventi lo potete trovare al seguente link: clicca qui!

A Châtillon anche la festa del pane nero della tradizione

Ma come anticipato all’inizio, quest’anno Châtillon ospiterà anche l’esposizione e la premiazione dei pani presentati in occasione della IX edizione della festa transfrontaliera ‘Lo Pan Ner – I Pani delle Alpi’.

<figure style="margin: 0px 0px 1em; box-sizing: border-box; font-family: "Merriweather Sans", sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify; background-color: rgb(243, 243, 243); " class="wp-block-image size-large"><figcaption style="box-sizing: border-box; color: rgb(51, 51, 51); line-height: 1.4; font-style: italic; margin-bottom: 1em; margin-top: 0.5em; " class="wp-element-caption">L’Assesore regionale alla Cultura, J.P. Guichardaz</figcaption></figure>

Lo Pan Ner rappresenta un’iniziativa di grande valore culturale ed educativo – afferma l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz – inserita in un contesto più ampio di tutela e promozione del patrimonio culturale immateriale. Attraverso la riscoperta e la valorizzazione di antiche tradizioni legate alla produzione del pane, si mira a trasmettere il savoir-faire e le competenze d’antan che rischiavano di essere dimenticate. Non si tratta quindi solo di un prodotto alimentare, ma di un simbolo delle radici dei popoli alpini, un ponte tra le generazioni che permette ai giovani di riscoprire il legame profondo tra comunità, ambiente e cultura. L’obiettivo non è solo conservare una tradizione millenaria, ma renderla parte viva del nostro presente e futuro, integrandola nei percorsi formativi, educativi e culturali delle nuove generazioni”.

A illustrare ulteriormente l’evento, anche la Dirigente della struttura Attività espositive e promozione identità culturale, Daria Jorioz: “siamo particolarmente lieti di presentare questa edizione della Festa transfrontaliera Lo Pan Ner – I Pani delle Alpi, che si svolgerà in Valle d’Aosta il prossimo 26 e 27 ottobreL’evento è diventato nel corso degli anni un’occasione di incontro transnazionale che coinvolge, insieme alla Regione autonoma Valle d’Aosta, la Regione Lombardia con le Province di Bergamo, Brescia, Sondrio e Varese, le comunità della Valle Antrona e il Comune di Lozzolo in Piemonte, il Polo Poschiavo del Cantone svizzero dei Grigioni e alcune comunità appartenenti all’area del Parc naturel des Bauges in Savoia. Durante il mese di ottobre le comunità accendono i loro forni, preparano il pane tradizionale e realizzano attività in tutti i luoghi che aderiscono all’iniziativa, grazie al coinvolgimento della popolazione locale, delle associazioni e delle organizzazioni di promozione turistica.

A spiegare, invece, le categorie del concorso è il guidice e esperto panettiere, Christian Trione. “Ci saranno tre categorie: pane nero, pane nero 70% di segale e pane nero innovativo. Una bella sfida, ma la cosa più e vedere come la manifestazione sta contribuendo alla riaccensione dei forni tradizionali nei paesi ed anche alla ripresa della filiera a km0”.

Per saperne di più su quest’edizione de ‘Lo Pan Ner’, clicca qui!

Giuseppe Manuel Cipollone

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