Cronaca - 25 ottobre 2024, 11:54

Abusi su 65enne valdostano, udienza preliminare a dicembre

Abusi su 65enne valdostano, udienza preliminare a dicembre

E' fissata per il 20 dicembre davanti al giudice del tribunale di Aosta Luca Fadda, l'udienza preliminare per il 57enne di Caltanisetta accusato di aver violentato il suo padrone di casa e per il quale la procura ha chiesto il processo.Secondo l'accusa l'uomo, difeso dall'avvocato Massimiliano Bellini, per mesi avrebbe obbligato il suo padrone di casa, un 65enne residente a Cogne, ad avere rapporti sessuali con lui e lo avrebbe anche filmato. A marzo era così stato arrestato assieme alla moglie, di 64 anni, accusata degli stessi reati e suicidatasi lo scorso maggio in carcere a Torino. La coppia si è sempre professata innocente; a giugno l'indagato era stato scarcerato e il giudice ne aveva disposto l'obbligo di dimora nel suo comune di residenza in Sicilia.

Marito e moglie sono ritenuti responsabili di aver più volte violentato il 65enne, riprendendo le scene di violenza con i telefoni cellulari e minacciando di diffondere i video. 

Secondo quanto ricostruito dall'Arma la coppia aveva preso in affitto nel giugno scorso un alloggio di proprietà della vittima, un uomo assai mite e ingenuo. Dopo aver intavolato con lui rapporti amichevoli e averne carpita la fiducia, la coppia lo avrebbe costretto - in almeno una decina di episodi ma potrebbero essere anche di più - a subire atti sessuali contro la sua volontà.   

Durante una violenza, come testimonierebbero alcune immagini rinvenute nei telefoni dai carabinieri, il valdostano sarebbe anche svenuto. I due non si sarebbero fermai nemmeno quando l'uomo implorava la coppia di smettere, dicendo di avere problemi di salute. La minaccia era sempre la solita: diffondere le immagini degli abusi sui social. La coppia aveva inoltre occupato l'appartamento di proprietà dell'uomo, dicendogli che da lì non se ne sarebbero più andati. Lui, ormai completamente soggiogato e spaventato dalla coppia, aveva anche cambiato le sue abitudini di vita per evitare di incontrarli, fino a quando si è presentato ai carabinieri per sporgere denuncia.  

red.laprimalinea.it

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