"Traspare il solito nervosismo dietro la precisazione del Presidente Testolin che continua a ritenersi l’unico uomo titolato non solo a distribuire a suo piacimento i soldi dei contribuenti in Valle d’Aosta ma anche a voler assumere la paternità esclusiva per il riconoscimento di fondi governativi".
Inizia così la 'controprecisazione' di Alberto Zucchi (foto sopra), coordinatore di FdI VdA, alla nota della Presidenza di Giunta diffusa ieri in replica al precedente annuncio dello stesso Zucchi circa la concessione da parte del ministero del Turismo di 15 milioni di euro a ristoro dei danni causati dall'alluvione del giugno scorso a Cogne e a Cervinia.
"La quota di 15 milioni di euro prevista dal ministero del Turismo per la Valle d’Aosta e il Piemonte deriva da un accordo raggiunto mercoledì 16 ottobre nel corso di un incontro cui ha preso parte l’assessore Grosjacques", ha sottolineato ieri Testolin lasciando intendere che il coordinatore aostano, annunciando i fondi, abbia voluto 'mettere il cappello' di FdI sull'iniziativa.
Ma Zucchi non ci sta: "Nel corso della celebrazione del secondo anno del governo Meloni (svoltasi giovedì sera ad Aosta ndr) mi sono limitato ad annunciare, senza assumere nessun merito, una buona notizia appena pervenutami personalmente dal ministro Santanchè che mi ha autorizzato a diffonderla ritenendo la stessa ricadente a pieno titolo come esempio concreto dei risultati conseguiti anche sul nostro territorio".
Alberto Zucchi ammette che "questo decreto è stato certamente frutto di un’interlocuzione con le regioni interessate, di cui ero anche io costantemente informato e per certi versi promotore anche perché sensibilizzato in tal senso" ma l'esponente di centrodestra sostiene anche che "il Presidente dovrebbe essere solo contento, come lo sono io, che il governo, in questo caso attraverso il ministro del Turismo Santanchè, abbia innalzato il plafond a 15 milioni (a luglio la stessa Santanché ne aveva annunciati 10 ndr) e che soprattutto siano state considerate, in assenza di fondi regionali, anche le richieste di indennizzi, inizialmente non previsti, per i mancati utili degli operatori turistici valdostani colpiti in VdA, fino ad ieri ignari della buona notizia per la quale sarebbe opportuno un mero ringraziamento al governo avulso da ogni sterile rivendicazione postuma".