Cultura - 02 novembre 2024, 15:54

Da Samhain a Ognissanti; le radici religiose e storiche di Halloween

"Poiché non potevo fermarmi per la Morte, Lei gentilmente si fermò per me; la carrozza non portava che noi due. E l'immortalità" E. Dickinson

Da Samhain a Ognissanti; le radici religiose e storiche di Halloween

La Commemorazione dei defunti (in latino Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum, ossia Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti), è una ricorrenza della Chiesa cattolica. Celebrata il 2 novembre di ogni anno; nel calendario liturgico segue di un giorno la festività di Ognissanti dell'1 novembre. Nella forma straordinaria del rito romano è previsto che, nel caso in cui il 2 novembre cada di domenica, la ricorrenza sia celebrata il giorno successivo, lunedì 3 novembre. In Italia la ricorrenza non è mai stata ufficialmente istituita come festività civile, nonostante molti la considerino come un giorno festivo.

L’idea di commemorare i defunti in suffragio nasce su ispirazione di un rito bizantino che celebrava infatti tutti i morti, il sabato prima della domenica di Sessagesima – così chiamata prima della riforma liturgica del Concilio Vaticano II – ossia la domenica che precede di due settimane l’inizio della quaresima, all’incirca in un periodo compreso fra la fine di gennaio e il mese di febbraio.

Nella chiesa latina il rito viene fatto risalire all’abate benedettino Sant’Odilone di Cluny nel 998: con la riforma cluniacense si decise infatti che le campane dell’abbazia fossero fatte suonare con rintocchi funebri dopo i vespri del 1º novembre per celebrare i defunti, ed il giorno dopo l’eucaristia sarebbe stata offerta pro requie omnium defunctorum ovvero per le anime di tutti i defunti; successivamente il rito venne esteso a tutta la Chiesa Cattolica.

Ufficialmente la festività, chiamata originariamente Anniversarium Omnium Animarum, appare per la prima volta nell’Ordo Romanus del XIV secolo.

È tradizione, nel giorno dedicato al ricordo dei defunti, visitare i cimiteri locali e portare in dono fiori e lumini sulle tombe dei propri cari. Ma perché questo appuntamento dell'anno viene correlato alla Festa di Halloween?

Facciamo un passo indietro...

Il Samhain, scritto anche Sauin o Samonios, è un'antica festa celtico-pagana, era una delle quattro feste gaeliche pre-cristiane. Si teneva ogni anno in onore della fine del raccolto e dell’arrivo dell’inverno proprio la notte di Halloween (odierna): il 31 ottobre. Questa festa aveva un’importante collegamento con il culto dei morti e dell’aldilà, motivo per cui in epoca cristiana è stata associata alla notte di Ognissanti. I Celti arrivarono per la prima volta in Irlanda intorno all’anno 500 a.C  e Samhain era estremamente importante nella cultura celtica.

Presso la collina di Tara, un luogo ritenuto sacro dai celti, venne costruita una “tomba di passaggio” – tra il mondo dei vivi e quello dei morti – la cui posizione è allineata con quella dell’alba di Samhain. Si diceva anche che alcuni eventi importanti della mitologia irlandese antica fossero avvenuti in quella data (la notte di Halloween, per noi), come il primo incontro tra il mitico guerriero-cacciatore Fionn MacCumhail e il Re di Tara. A causa di come funzionava il calendario celtico – le giornate cominciavano al tramonto – Samhain durava dal tramonto del 31 ottobre al tramonto del 1 ° novembre. Secondo la tradizione, in questo momento dell’anno il confine tra il mondo dei vivi e il cosiddetto “mondo ultraterreno” era meno rigido.

I familiari defunti venivano invitati a cenare insieme ai viventi alle feste di Samhain, preparando per loro un posto in più a tavola. I falò erano accesi. Gli spiriti, o 'aos sí', venivano accolti e soddisfatti, e le persone offrivano loro cibo e bevande per assicurarsi un inverno buono e sicuro.

Si ritiene che la tradizione della notte di Halloween di “dolcetto o scherzetto” sia nata proprio da questa credenza, quando le persone, travestite da anime morte, iniziarono ad andare di porta di porta a chiedere offerte. Quando il primo cristianesimo arrivò in Irlanda intorno al 400 d.C., portò con sé un’ondata di cambiamenti culturali. Nel corso del tempo, con l’adozione sempre più diffusa delle tradizioni cristiane, la festa gaelica di Samhain si è fusa con le celebrazioni cristiane del giorno di Ognissanti, per formare quello che ora chiamiamo Halloween. 

Oggi, la notte di Halloween segna la vigilia di Ognissanti, una festa cristiana occidentale dedicata al ricordo dei morti. Le somiglianze tra questa e il Samhain sono considerevoli, anche se alcuni credono che Halloween sia una creazione interamente cristiana. La festa, oggi, viene considerata un evento laico

Come ci descrive in questa intervista l'autore e conferenziere nonché Direttore Artistico di 'Celtica' e professore di antropologia culturale sulla religione dei Celti, Riccardo Taraglio, Halloween è una festa dei celtica molto antica.

Per gentile concessione del Progetto Educativo Montessori in Valle d'Aosta, pubblichiamo la videointervista

 

 

In molte località italiane è diffusa l’usanza di preparare alcuni dolciumi, chiamati infatti dolci dei morti, per celebrare la giornata. In particolare in Sicilia, durante la notte di Ognissanti, la credenza vuole che i defunti della famiglia lascino dei regali per i bambini insieme alla frutta di Martorana e altri dolci caratteristici.

Nei paesi dell’America Centrale il Giorno dei Morti, in spagnolo Día de Muertos, è una forma particolare di festa dei defunti tipica della cultura messicana. Oltre a visitare i cimiteri, l’usanza prevede anche di addobbare le tombe con fiori e depositare sulle stesse giocattoli (nel caso in cui il defunto sia un bambino) o alcolici.

In Messico, in alcune abitazioni, è ancora consuetudine preparare l’altare dei morti: un manufatto arricchito con immagini del defunto, una croce, un arco e incenso nel rispetto del credo popolare secondo il quale, durante tale giorno, lo spirito dei defunti venga a trovare i loro cari.

Il Giorno dei morti è festeggiato anche in Brasile come Giorno delle Anime. Le celebrazioni hanno luogo dal 1 al 2 novembre, nello stesso momento in cui vengono celebrate le feste cristiane dell’Ognissanti e della Commemorazione dei defunti.

 

red.laprimalinea.it

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