Non è stato possibile risalire ai responsabili, pertanto scadute le proroghe concesse dall'ordinamento giudiziario il pm Francesco Pizzato della procura di Aosta ha chiesto al gip l'archiviazione del fascicolo per incendio doloso relativo al rogo della stalla dell'azienda agricola Le Bonheur di Fénis, andata a fuoco il 21 agosto del 2022.
L’agriturismo è di proprietà di Luigina 'Lella' Voyat, madre del noto musicista e cantautore patoisant - nonché fondatore del Movimento indipendentista Pays d’Aoste Souverain PAS - Philippe Milleret.
Chiuse invece le indagini nei confronti di una 39enne valdostana, indagata per false dichiarazioni al pm nell'ambito di una 'costola' dell'inchiesta principale. Un video inmortala la sua vettura vicino alla strada che porta al maneggio dei Milleret - dove la donna tiene due cavalli - pochi minuti prima delle 20,37 ovvero quando secondo i Vigili del fuoco è divampato. Lei, al contrario, agli inquirenti aveva dichiarato di essere stata tra le ultime persone ad andarsene quella sera e di averlo fatto insieme a un'altra donna poco dopo le 20.
Su due auto diverse le due donne avevano effettivamente lasciato l'area, ma l'indagata era rimasta a Fénis, fermandosi vicino all'edificio scolastico delle Elementari e poi tornando verso l'azienda agricola. Manovre che non ha saputo spiegare al magistrato Francesco Pizzato, che ha aperto un fascicolo.
Le indagini sono affidate ai carabinieri; dopo il rogo il pm aveva aperto l'indagine per incendio doloso in virtù del ritrovamento di alcuni inneschi, scatolette contenenti pellet dalle quali - in base a una prima ricostruzione - sarebbero divampate le fiamme. La famiglia Milleret non ha saputo indicare nemici così 'dichiarati' al punto dar fuoco al maneggio per 'vendetta', ritorsione o estorsione. Quando divamparono le fiamme, nell'azienda agricola non c'erano i proprietari; l'intervento dei vigili del fuoco aveva evitato che il fuoco raggiungesse il vicino fienile. Nessuna persona e nessun animale erano rimasti coinvolti nel rogo.