Il perito della Unipol Sai, assicurazione che tutela l'Amministrazione comunale di Aosta, ha fatto la sua valutazionee e ha inoltrato la sua proposta: un risarcimento di mille euro al proprietario del 'Fiorino' Fiat (foto sotto) distrutto dal crollo di due grossi olmi avvenuto in via Pollio Salimbeni, quartiere Cogne, la notte del 16 luglio scorso. Il Fiorino era regolarmente parcheggiato sul ciglio della strada e almeno uno dei due alberi lo ha 'centrato' in pieno. Il Fiat e un'altra vettura gravemente danneggiata sono da quattro mesi esatti ancora lì, in via Pollio Salimbeni, dove gli olmi sono caduti.
"Non abbiamo mai potuto rimuovere i veicoli - spiega Luigi Belmonte - proprietario del Fiorino e residente poco distante da via Pollio Salimbeni - e oggi, dopo quattro mesi dal 'fattaccio' e dopo una serie di tentativi di transazione con l'assicurazione del Comune, ricevo questa proposta di 'risarcimento' che francamente suona come una presa in giro: il mio furgone è fuori mercato e questo lo so bene ma era in ottimo stato e soprattutto mi era indispensabile per alcuni lavori. Per me, non poterlo più utilizzare ha rappresentato un disagio enorme e una perdita economica che, se quantificata a dovere, supera di gran lunga i mille euro offertimi e che ovviamente intendo respingere. Anche perché ho confrontato l'offerta della Unipol Sai con i prezzi proposti online per furgoni identici al mio e dello stesso periodo di immatricolazione e proprio anche in questo caso 'non ci siamo': il meno caro è posto in vendita da un privato a tremila euro. Insomma, per una valutazione seria occorre tenere conto del disagio patito da chi di quel mezzo non può più servirsi e delle opportunità di lavoro perse proprio a causa di questa circostanza".
E in effetti, la valutazione di un mezzo da lavoro può differire da quella di un veicolo per il trasporto di soli passeggeri pur dello stesso anno di immatricolazione, con la stessa cilindrata e identico chilometraggio.
Pochi anni fa il Comune di Valtournenche acquistò un fuoristrada assolutamente 'd'annata' e con diversi chilometri all'attivo, pagandolo quasi il prezzo di uno nuovo. "Questo veicolo è ancora il migliore sul mercato, rispetto a modelli più recenti, per il lavoro cui è destinato, il prezzo quindi è congruo" aveva spiegato l'Amministrazione comunale senza che nessuno si dicesse contrario all'acquisto.
L'assessore comunale alla Gestione del territorio, Corrado Cometto, lo aveva anticipato un mese fa a Laprimalinea. Detto fatto, da questa mattina due jersey in cemento bloccano l'accesso ad auto e pedoni in via Pollio Salimbeni, quartiere Cogne di Aosta, dove la notte del 16 luglio due grossi olmi erano caduti e avevano schiacciato due auto parcheggiate.
"Gli alberi sono stati tagliati in grossi ceppi e sono stati portati via, ma le vetture ormai ridotte a rottami sono rimaste lì e la strada rimane chiusa al traffico anche pedonale", lamentano ancora oggi i residenti, mentre Cometto ribadisce che "il posizionamento dei jersey è una misura drastica ma necessaria per garantire l'incolumità delle persone".
Via Pollio Salimbeni dovrà rimanere inaccessibile ancora per diverso tempo, perché il dottor Gaudio, Direttore di esecuzione del contratto del verde pubblico, ha relazionato circa la palese attuale pericolosità dei sei olmi rimasti nella via, con impianto radicale esteso orizzontalmente e piuttosto superficiale. "Occorre ora decidere come agire rispetto alla sussistenza delle piante nella via ricorda l'assessore - e allo stato delle cose il pericolo di ulteriori crolli degli olmi, anche da semplice sollecitazione stradale, permane sensibilmente e di certo non possiamo aprire la strada al passaggio.