Inaugurazione della ciclabile e grandi progetti di riqualificazione urbana, per ora, non bastano. E' tonfo, la discesa di Aosta nella classifica sulla qualità della vita nei capoluoghi di provincia italiani, la cui 26esima edizione realizzata da Italia Oggi e Ital Communications in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma è stata diffusa oggi. Il capoluogo valdostano precipita dalla nona alla 22esima posizione, perdendo 13 'gradini' rispetto alla scorsa edizione.
Lo studio analizza nove criteri di valutazioni per 'fotografare' il benessere dei residenti, assegnando per ogni criterio un punteggio e una posizione. Aosta si piazza al nono posto per ‘Affari e Lavoro’, è dodicesima in ‘Salute’ ma quattordicesima in ‘Reddito e Ricchezza’.
Scende in ventesima posizione, poi, per ‘Sicurezza sociale’, ventunesima per ‘Turismo’, ventiduesima per ‘Istruzione e Formazione, addirittura 43esima in ‘Popolazione’ e ‘Sicurezza’ e 76esima - sembra incredibile e per molte ragioni le quali l'essere incastonata tra le Alpi - per ‘Ambiente’.
La città meglio vivibile? Milano, che è in prima posizione seguita da Bolzano e Monza Brianza. Chiudono la classifica, come sempre, capoluoghi del Sud: Caltanissetta (107esima), Reggio Calabria (106esima) e Agrigento (105esima).
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