Duro attacco della coalizione progressista Vda Aperta (Gauche Valdotaine, Adu VdA, M5S) alla seconda variazione di bilancio regionale per l’anno 2024, che arriva dopo l’approvazione in Giunta del bilancio 2025-2027 e che "conferma i dubbi sulla capacità organizzativa e pianificatoria del Governo Testolin".
"Nonostante l’urgenza della situazione - si legge nella nota della coalizione - la proposta arriva quattro mesi dopo gli eventi alluvionali, lasciando troppi ad arrangiarsi". Gli articoli dedicati all’emergenza "prevedono piccoli contributi a famiglie e imprese e trasferimenti straordinari ai comuni: tutti parziali e, in molti casi, insufficienti. Per le imprese, in particolare, la stagione è già partita e nuovi mutui vogliono direindebitamento".
A questo "si associano i problemi e gli 'svarioni' rispetto ai fondi statali annunciati con enfasi: procedure per accedervi complesse, tempi molto stretti e criteri di esclusione (si lasciano fuori bar estrutture sportive come maneggi e campi da golf) che il governo regionale ben conosceva, ma su cui non è intervenuto".
Un altro punto dolente per VdA Aperta "è la cassa integrazione, ancora bloccata per molti lavoratori e imprese, a causa di un inadeguato coordinamento Stato e Regione. Un ritardo inaccettabile per i lavoratori e per chi ha già subitogravi perdite".
In ultimo, "rileviamo che ad aumentare la confusione e il pressapochismo, la Regione ha usato la variazionedi bilancio per l'ennesima modifica alla legge sui Segretari comunali e introdotto una riserva per cui sia il CPEL sia l'Albo dei Segretari chiedono modifiche. Tutto questo rinunciando definitivamente a una riforma globale della dirigenza e degli enti locali".
Non poteva, infine, mancare per la coalizione "l'ennesima spesa aggiuntiva per una delle più famose opere incompiute della Regione: la Piscina di Pré-Saint-Didier, chiusa dal 2018".
Questa variazione di bilancio, "tardiva e male indirizzata - conclude VdA Aperta -dimostra ancora una volta l’incapacità di rispondere tempestivamente e in modo adeguato alle necessità della popolazione. Le famiglie e le imprese della Valle d’Aosta meritano interventi concreti, condivisi e realmente risolutivi, non proclami vuoti e misure parziali. Ancora una volta le persone e le imprese maggiormente in difficoltà non avranno nessuna risposta".