La rassegna INNESTI, che ha portato ad Aosta l’esposizione en plein air 'Atlas of the New World' di Giulia Piermartiri e Edoardo Delille, chiude sabato 30 novembre con un laboratorio fotografico gratuito a cura di Fabrizio Falcomatà dello studio StopDown.
La rassegna ha indagato come il cambiamento cui il pianeta andrà incontro nel prossimo secolo si innesta su dinamiche del presente e del passato. Le immagini, esposte nel Jardin de l’Autonomie fino a sabato, raccontano di geografie in evoluzione, in cui le trasformazioni dovute ai cambiamenti climatici modificano e incidono sulla vita dei popoli del mondo. Tra gli appuntamenti in calendario, anche la serata in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico regionale e il Planetario di Lignan, lo scorso 29 ottobre.
Sabato 30 novembre, dalle 8,45 alle 12, INNESTI propone una riflessione intorno ai mutamenti che interessano la città di Aosta, puntando il focus sul rapporto tra l’uomo e gli spazi urbani, attraverso il linguaggio della Street Photography.
Quest’ultima, oltre a rappresentare il genere fotografico che più di tutti cattura la vita quotidiana nelle sue manifestazioni più spontanee e autentiche, fissa storie e legge le influenze reciproche e costanti che intercorrono tra luoghi, spazi, edifici e persone.Per partecipare è necessario inviare una mail a info@stopdown.it .
La rassegna I N N E S T I è realizzata grazie al supporto del Comune di Aosta e al contributo dell’Assessorato regionale beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le generazioni intergenerazionali.