Integrazione e solidarietà - 25 novembre 2024, 19:20

'Mia fino alla fine'; anche la chat di Cecchettin e Turetta al 'Maria Adelaide' di Aosta

'Mia fino alla fine'; anche la chat di Cecchettin e Turetta al 'Maria Adelaide' di Aosta

'Mia fino alla fine' è il titolo della campagna di sensibilizzazione e informazione presentata ad Aosta oggi, lunedì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, su iniziativa della Consigliera di parità, Katya Foletto, del Consiglio Valle e dell'assessorato regionale della Sanità e Politiche sociali.

Attraverso i video realizzati dal regista Davide Bongiovanni e mostrati in anteprima alle classi quarte e quinta del Liceo Regina Maria Adelaide di Aosta, gli studenti hanno approfondito il tema della violenza di genere, a partire dai segnali che possono essere il preludio di una escalation della violenza che può portare al femminicidio.

"La campagna - ha spiegato Foletto - andrà in onda da gennaio, perché la priorità è quella di far riflettere la popolazione su questo tema durante tutto l’anno e non solo intorno al 25 novembre. I numeri della violenza sulle donne sono in aumento: è importante agire sulle giovani generazioni per arginare questo fenomeno".

I due video raccontano storie che potrebbero sembrare ordinarie, una di una giovane coppia e l'altra di una coppia sposata con figlio: attraverso uno scambio di messaggi su wahtsapp c'è il racconto dell'evoluzione di una relazione inizialmente normale, ma sempre più disfunzionale.

"Alcuni di questi messaggi sono tratti dalla chat di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta - prosegue Katya Foletto -. I video vogliono parlare di quei segnali che, se ignorati, possono portare a situazioni sempre più pericolose, fino a tragedie come il femminicidio".

L’assessore alla Sanità e Politiche sociali, Carlo Marzi, evidenzia: "Essere in un liceo a parlare di violenza sulle donne è una precisa scelta politica. I video vogliono dare fastidio, vogliono rompere gli schemi cercando di parlare ad una generazione che deve essere coinvolta se vogliamo un cambio di passo. Ma vogliamo anche far capire alle ragazze e ai ragazzi che la nostra presenza nella loro scuola, in una giornata tanto importante, è il segnale che le istituzioni ci sono: per ascoltare, sostenere e agire".

Il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, aggiunge: "In questa giornata, e non solo, bisogna fare 'rumore', dando ai giovani gli strumenti per riconoscere i comportamenti a rischio in una relazione patologica. Questi video, che parlano il loro linguaggio, vogliono provocare per mettere al centro un cambio di mentalità".

Dopo la visione dei due video, gli studenti del Liceo hanno potuto approfondire la tematica grazie agli interventi della dottoressa Antonia Billeci della Medicina d'urgenza ed emergenza territoriale, di Daniela De Prospo, coordinatrice della casa rifugio Arcolaio, di Anna Ventriglia del Centro donne contro la violenza. Andrea Damarco e Alexine Dayné hanno poi letto due testimonianze, di cui una di un uomo maltrattante e l'altra di una donna maltrattata.

red.laprimalinea.it

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