Cultura - 27 novembre 2024, 15:03

Aosta, Nicola Gratteri e Antonio Nicaso presentano il loro ultimo libro 'Una Cosa sola'

Aosta, Nicola Gratteri e Antonio Nicaso presentano il loro ultimo libro 'Una Cosa sola'

Da oggi mercoledì 27 novembre a partire dalle ore 13,30 è possibile prenotare il proprio posto per la presentazione dell’ultimo libro di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso 'Una cosa sola' in calendario sabato 7 dicembre, alle ore 11, al teatro Splendor di Aosta.

Condurrà l’incontro il giornalista Christian Diémoz. L’ingresso è gratuito, il biglietto è nominativo non cedibile, prenotazione del posto obbligatoria a partire dal 27 novembre online sul portale webtic.it o presso la biglietteria della Saison Culturelle (Museo Archeologico regionale, piazza Roncas, 12 – Aosta - Tel: +39 0165 32 778) secondo il seguente orario: da lunedì a sabato dalle ore 13,30 alle 18,30, chiuso la domenica e i giorni festivi.

L’accesso al teatro per l’appuntamento sarà possibile a partire dalle ore 9,45 per i soli utenti provvisti di biglietto e muniti di documento di identità, che dovrà essere esibito eventualmente su richiesta del personale autorizzato.

Sinossi del libro

"Oggi le mafie non sparano, ma il loro potere non è mai stato così forte". In questo nuovo saggio Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ci riportano nel cuore oscuro della criminalità organizzata, svelandone i legami nascosti con i mercati finanziari e la politica e dimostrando come essi siano ormai diventati, di fatto, 'una cosa sola'.

Abbandonata la plateale violenza del passato, le mafie oggi sono vere e proprie imprese globali, capaci di gestire transazioni economiche complesse, nascondere i loro guadagni attraverso il riciclaggio e collaborare con grandi reti di criminalità internazionale. Il loro potere, ormai, si estende ovunque, dall’Europa all’America Latina, dall’Africa all’Asia, infiltrando le istituzioni e minando la stabilità delle economie locali. Grazie a una raffinata strategia di mimetismo, approfittando di regole deboli e della complicità dei colletti bianchi, le mafie si sono insinuate in molti settori chiave, quali la finanza, le grandi opere, le energie rinnovabili, l’immobiliare. Dai paradisi fiscali ai circuiti finanziari digitali, le loro attività illecite sono ormai una parte imprescindibile del sistema economico mondiale. Attraverso un’analisi lucida e documentata, testimonianze dirette e casi studio, gli autori mostrano come questo legame sempre più stretto tra mafia, politica e imprenditorialità stia compromettendo non solo la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, ma anche la crescita e lo sviluppo economico dei paesi corrotti. E sollevano una domanda, tanto urgente quanto inquietante: se le mafie non sono più visibili, sarà possibile fermarle prima che sia troppo tardi? Poiché "il loro silenzio è il nostro allarme più grande, e ignorarlo significa cedere alla loro nuova e devastante forma di potere".

red.laprimalinea.it

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