La Giunta regionale ha affidato oggi lunedì 2 dicembre alla sua finanziaria Finaosta Spa uno studio giuridico nonché lo sviluppo delle attività anticipatrici dell’affidamento della gestione del Casino di Saint-Vincent e della relativa attività alberghiera e "per la definizione dei rapporti con il soggetto terzo gestore" ovvero con un futuro gestore privato.
Pochi mesi orsono gli esperti dell'agenzia Ernst & Young avevano proposto, per il rilancio della Casa da gioco valdostana, la possibilità di una gestione privata. Nei giorni scorsi sulle pagine locali de La Stampa è apparsa un'intervista a Pietro Conca, già direttore del Casino di St-Vincent dal 1983 al 1988 (persona da sempre informatissima sulle alterne vicende aziendali) "incentrata - commenta sul suo blog il consigliere regionale di RV Stefano Aggravi) sulla sua proposta/provocazione di prendere ispirazione dalla fu Sitav per rilanciare il Casinò de la Vallée".
Aggravi condive molte delle perplessità di Conca: "Mancanza di una direzione chiara: è inutile ricercare nuovi dirigenti - scrive il consigliere sostenendo la critica dell'ex direttore - o stendere un piano industriale se non si è ancora deciso quale direzione strategica intraprendere. Come ho già avuto modo di dire anche io in Consiglio Valle, 'la casa non si costruisce partendo dal tetto'”.
Aggravi "pur riconoscendo il valore del lavoro svolto da Ernst & Young", trova particolarmente rilevanti "la parte finale dello studio e il parere legale annesso. In queste parti si offrono indicazioni importanti per 'il decisore' che avrà la responsabilità di definire il futuro del Casinò. Inoltre, è essenziale riflettere sul periodo 2003-2017: dagli alti risultati raggiunti alla crisi aziendale che ha portato al concordato preventivo".
"Comprendere gli errori del passato è fondamentale per evitare di ripeterli - ribadisce il consigliere di Rassemblement Valdotain -. La mancanza di un piano d’azione concreto e condiviso lascia molte domande aperte: quale sarà il futuro del Casinò de la Vallée? Come si può trasformare questa realtà in una nuova opportunità per la nostra Regione? Il tempo scorre e i dubbi permangono. Serve una visione chiara e una strategia condivisa per rilanciare il Casinò, valorizzando il lavoro svolto finora e imparando dagli errori del passato. Si riuscirà (finalmente) ad imboccare la strada giusta?".