Economia - 03 dicembre 2024, 16:30

Verso il rinnovo del contratto integrativo per operai e impiegati forestali

Il segretario del Savt/Forestali Dimitri Démé mentre sottoscrive l'ipotesi di accordo

Il segretario del Savt/Forestali Dimitri Démé mentre sottoscrive l'ipotesi di accordo

"Nel complesso, un buon risultato". Così Dimitri Démé, segretario del sindacato Savt/Forestali commenta la firma, nella serata di giovedì 28 novembre, tra la delegazione datoriale e le organizzazioni sindacali di categoria Fai Cisl, Flai Cgil, Savt/Forestali e Uil Valle d'Aosta (foto sotto) all'ipotesi di rinnovo del contratto integrativo per il personale (operai e impiegati forestali) addetto ai lavori di sistemazione idraulico-forestale della Regione e dell'Area VdA.

Il nuovo contratto prevede, oltre agli aumenti tabellari e all'introduzione di nuove indennità molto attese dai lavoratori, anche il miglioramento di numerose parti normative riguardanti, in particolare, la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Nei prossimi giorni, l'ipotesi di rinnovo sarà sottoposta al vaglio dei lavoratori chiamati in assemblea.

"Era tanto che aspettavamo questo rinnovo -  sottolinea Démé - che doveva vedere la luce già nei primi mesi del 2011, ma che con quella orrenda pagina dell'esternalizzazione del settore di fine 2010 e tutto ciò che ne è conseguito, ad un certo punto sembrava pura utopia".

Il Savt/Forestali, prosegue Démé, "ha sempre creduto che il rinnovo sarebbe stato possibile, al pari del ripristino, avvenuto a inizio 2020, dei rimborsi chilometrici: in tutti questi anni, non abbiamo mai mollato né nelle aule di tribunale né nell'impegno sindacale di tutti i giorni. Al tavolo delle trattative, finalmente, anche la controparte politico-datoriale ha saputo e voluto guardare avanti: ora, ci prepariamo alla prossima, imminente contrattazione integrativa, che partirà entro il primo trimestre del 2025".

Per il segretario del Savt/Forestali si tratta di "una sorta di secondo tempo di una partita che si sta ancora giocando e nel corso della quale i punti in discussione sono ancora molteplici, come ad esempio l'introduzione dell'indennità economica per i preposti in materia di sicurezza. Era fondamentale far ripartire la contrattazione di secondo livello con tutta la forza propulsiva sindacale possibile, conservando ciò che c'era già - frutto di quarant'anni di attività del Sindacato unitario di categoria - e migliorando il tutto sia sul piano normativo sia su quello economico".

Ora, la parola passa ai lavoratori del settore, ai quali sarà presentata in assemblea, nel dettaglio, l'ipotesi di accordo sottoscritta nella serata di giovedì scorso. "Dopo anni di buio pesto, s'inizia ad intravedere un po' di luce in fondo al tunnel", conclude Dimitri Démé.

red.laprimalinea.it

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