Il Salone Ducale dell'Hôtel de Ville in piazza Chanoux ad Aosta ospiterà, venerdì 6 dicembre alle 18,30, la presentazione del libro 'È ancora possibile una buona politica' (Ed. Paoline, Milano 2023) curato da nove giovani, tra i 25 e i 35 anni, delle zone di Como, Milano e della Valtellina.
Alla presentazione, che sarà un’occasione di confronto e di scambio, interverranno alcuni degli autori (Anna Caspani, Francesco Cavalleri e Gloria Mussetto) e il sindaco Gianni Nuti. L’evento sarà moderato da Chiara Thiébat, responsabile attività culturali Club per l’Unesco Aosta.
L’obiettivo del collettivo è quello di raccontare come ci sia bisogno di nuovi modi di fare politica e di come sia soprattutto necessario cambiare la maniera di intenderla da parte dei cittadini, adottando approcci e obiettivi differenti, puntando su una politica che sappia dare voce a chi non ne ha e che sia soprattutto in grado di promuovere una nuova passione partecipativa contro la narrativa populista e antipolitica.Un pensiero e un desiderio ritmati dall''I care' corrono da un capitolo all’altro lasciando intravvedere un’esperienza dove l’amicizia dei nove giovani si intreccia con la volontà di essere costruttori di futuro mentre si è al lavoro nel cantiere del presente.
La pubblicazione nasce infatti dal desiderio di confronto su temi di interesse sociale e politico e dalla necessità di promuovere occasioni di dialogo nella ricerca di uno sviluppo più sostenibile per tutti, come risulta evidente dalla centralità dei 17 obiettivi dell’Agenda Onu 2030 che ispirano tutte le pagine, rendendole vive e coraggiose.
Dopo un’analisi del sentimento antipolitico, in cui emerge il cortocircuito di una politica senza respiro, imprigionata nella ricerca del solo consenso e dove il dibattito si riduce a sfida tra cori di opposte tifoserie, il libro invita a non smettere di credere nella buona politica, ma soprattutto propone una rappresentazione della politica come luogo privilegiato di ascolto e confronto in cui elaborare sogni e visioni che coinvolgano tutti i cittadini.
In questo senso il libro è l’evidente dimostrazione che tutti, e soprattutto i giovani, possono mettere le proprie competenze e passioni al servizio del bene comune.