E' durata solo tre mesi la speranza (certamente concreta, visti i buonissimi rapporti politico-istituzionali) della Valle d'Aosta di rinforzare ulteriormente i rapporti con il Governo d'Oltralpe (anche e soprattutto in vista della sospirata realizzazione del raddoppio del tunnel del Monte Bianco).
Oggi giovedì 5 dicembre cade, ad appena due mesi e 29 giorni, il governo di Michel Barnier, sfiduciato dalla sinistra di Melenchon e dalla destra di Le Pen. A Barnier, che iniziò la sua lunga carriera politica a Bourg-Saint-Maurice, in Savoia, una trentina di chilometri dal confine con la Valle d'Aosta, è stata consegnata nel 2023 l'onorificenza di Ami de la Vallée d'Aoste che gli era stata attribuita nel 2007 e che non aveva mai ritirato personalmente. L'occasione era stata la prima edizione del Sommet Grand Continent, la cui seconda edizione è in corso in questi giorni a Saint-Vincent.
"Mi fa molto piacere, per molte ragioni, essere qui a ritirare quest'attestazione, anche se dopo quasi 17 anni. È un'onorificenza che mi onora e che mi incoraggia, che sancisce una prossimità e una complicità antiche e che sprona a continuare la proficua collaborazione a più livelli e in diversi settori economici e sociali tra Savoia e Valle d'Aosta" aveva detto Barnier ritirando la medaglia e l'attestato di 'Ami', salutato realmente come amico prezioso dal Presidente della Giunta, Renzo Testolin e dall'assessore agli Affari europei, innovazione, Pnrr e politiche nazionali per la montagna, Luciano Caveri, che conosce bene il politico savoiardo ex commissario Ue. Con lui ha lavorato con lui su diversi dossier di cooperazione transfrontaliera tra i quali quello del Piccolo San Bernardo. Caveri ritrovò Michel Barnier al Parlamento europeo quando questi era commissario per la politica regionale e il politico valdostano presiedeva la commissione parlamentare in materia e fu sempre Barnier, in qualità di ministro dell'Agricoltura, a consegnargli la Légion d'honneur conferita dal presidente Jacques Chirac".