La prima Sprint in tecnica libera di Coppa del Mondo di Fondo, nel tempio degli sci stretti, a Lillehammer (Norvegia) è lo scenario ideale per vedere tornare sul podio Federico Pellegrino, terzo in una finale come consueto al alta densità di atleti ‘Norge’. “Mi sono presentato in partenza senza aspettarmi nulla - ha commentato (sito Fisi.org Chicco dopo la gara - e l’ho affrontata come una partita di tennis che si gioca punto dopo punto e con questo spirito ho affrontato qualificazioni, quarti e semifinale, dove a un certo punto mi sono trovato un po’ chiuso, anche se ne sono uscito bene. Sono molto soddisfatto, una delle incognite quando si va avanti con l’età è la velocità, e oggi ho dimostrato a me stesso che sono ancor a lì a giocarmela, dietro all’irraggiungibile Klaebo. È stato un buon riscatto dopo il passaggio a vuoto di venerdì, adesso sono di rientro verso le Alpi, domani non farò la skiathlon e viaggerò direttamente verso Davos, dove cercherò di dare filo da torcere ai nordici”.
Finale che vede subito l’imprendibile Johannes Hoesflot Klaebo andare in testa a fare il ritmo, con il poliziotto valdostano che ‘battezza’ immediatamente le code del norvegese e il francese Lucas Chanavat a recitare il ruolo del terzo incomodo. Sull’ultima salita Klaebo innesta le marce alte e fino allo scollinamento Pellegrino resiste e alla coppia di testa si accoda un altro norvegese, Even Northug; sull’ultima curva che immette nel rettilineo finale Johannes Hoesflot Klaebo (2’32”64) ha un vantaggio incolmabile, mentre Northug (2’33”88) supera Pellegrino (2’34”21) fissando così le posizioni sul podio.
Seguono il norvegese Matz William Jenssen, Lucas Chanavat e, ancora Norvegia, con Aleksander Elde Holmboe. Alla finale Federico Pellegrino (Fiamme Oro) era arrivato facendo segnare il tredicesimo crono in qualifica e giungendo secondo nella terza batteria dei quarti alle spalle di Erik Valnes e in semifinale dietro a Jenssen. Oltre a Pellegrino si era qualificato Michael Hellweger, che chiude la sua fatica al 29° posto; niente da fare per gli altri azzurri, con Francesco De Fabiani che chiude 72°.
La tre giorni norvegese si chiude, domani, alle 10, con al disputa della Skiathlon.