Integrazione e solidarietà - 08 gennaio 2025, 17:45

'Per un sorriso': odontoiatria sociale per garantire salute e dignità a chi è in difficoltà

L'iniziativa prenderà avvio nel mese di gennaio 2025 presso l'ambulatorio odontoiatrico della Usl VdA in via Guido Rey ad Aosta

Un momento della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa

Un momento della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa

Una corretta dentatura non è solo utile per nutrirsi bene e parlare in modo comprensibile: serve anche a mantenere il rispetto della propria persona.

Fondazione comunitaria della Valle d'Aosta, in partenariato con la Regione, la Usl VdA e con il sostegno attivo della Commissione dell'Albo regionale degli Odontoiatri, dell’Associazione nazionale dentisti italiani, dell’Associazione italiana odontoiatri, dell'Associazione igienisti dentali italiani e del Comitato regionale della Croce Rossa italiana (sezione Valle d’Aosta) annuncia il lancio del progetto di odontoiatria sociale 'Per un sorriso' .

L'iniziativa, che ha come fine quello di rispondere al bisogno sempre crescente di cure odontoiatriche da parte delle fasce deboli della cittadinanza, prenderà avvio questo mese nell'ambulatorio odontoiatrico della Usl VdA in via Guido Rey ad Aosta. 

Un modello di collaborazione territoriale

Il progetto nasce da un accordo quadro siglato tra la Fondazione comunitaria, la Regione e la Usl, con una forte promozione da parte degli odontoiatri valdostani e delle realtà sopracitate. Recentemente, al progetto si sono unite anche le igieniste dentali, con il supporto della sezione valdostana dell’Associazione igienisti dentali italiani, segno di un'ampia mobilitazione professionale e sociale. 

“Si tratta del primo servizio di odontoiatria sociale in Valle d’Aosta - ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità e Politiche Sociali, Carlo Marzi - realizzato attraverso la co-progettazione del Terzo settore, con l'impegno di Fondazione Comunitaria e dell’Azienda Usl VdA che ringraziamo insieme alle associazioni degli odontoiatri e degli igienisti dentali, il cui apporto a titolo volontario è risultato determinante per realizzare il progetto. Rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra pubblico e privato possa dare una risposta effettiva ai bisogni crescenti della comunità, sostenendo concretamente le persone in situazioni di difficoltà ad accedere agli interventi di igiene e cure dentali”.

"Per noi è un onore poter avviare un servizio così importante per le persone”, afferma il segretario generale della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta, Patrik Vesan -. Lavorare a favore di uno sforzo comune con una rete di attori e di volontari così densa non è semplice, ma alla fine si è ripagati perché, oltre a un nuovo servizio, siamo riusciti a costruire qualcosa di più: la collaborazione".

“Come Ordine abbiamo recepito le richieste di aiuto avanzate da Caritas e da altre organizzazioni e ci siamo fatti promotori, in primis presso la Fondazione comunitaria, di questa iniziativa - ha dichiarato Massimo Ferrero, Presidente della Commissione Albo Odontoiatri dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Valle d’Aosta -. Successivamente abbiamo coinvolto attivamente gli iscritti all’albo degli odontoiatri anche grazie alla collaborazione delle associazioni professionali ANDI e AIO e AIDI, che ringrazio. La risposta è stata molto positiva: più di 40 volontari tra odontoiatri e igienisti valdostani hanno già aderito e metteranno a disposizione il loro tempo gratuitamente per curare le fasce di popolazione meno abbienti. Analoga disponibilità è arrivata dall’Associazione degli igienisti dentali AIDI".

Fondamentale sarà la collaborazione con altri soggetti del Terzo Settore, tra cui la Croce Rossa Italiana, che ha firmato un accordo con la Fondazione comunitaria per registrare gli odontoiatri coinvolti come volontari CRI. Inoltre, è stata avviata una collaborazione con il CSV Valle d'Aosta e sono in corso interlocuzioni per coinvolgere altri partner come la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), la Fondazione Caritas e l'Associazione Diritto alla Salute e altri enti del Terzo settore che vorranno sostenere il progetto. Dettagli operativi del servizioIl servizio si svolgerà inizialmente presso l'ambulatorio attrezzato della Usl negli orari di chiusura del servizio pubblico, con visite infrasettimanali e il sabato.

Dopo una prima fase sperimentale, si valuterà l'opportunità di estendere il servizio ad altre giornate e orari, compreso un giorno dedicato alle igieniste per sedute di educazione all'igiene orale, con un'attenzione particolare rivolta ai minori.L'accesso al servizio, in questa fase iniziale, avverrà esclusivamente tramite il filtro dei servizi sociali, che si occuperanno della selezione dei casi alla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta. In una fase successiva, sarà valutata l'attivazione di un numero di prenotazione dedicato per consentire l'accesso diretto ai nuclei familiari con un ISEE pari o inferiore ai 15.000 euro. 

Un progetto che guarda alla sostenibilità

Il progetto è reso possibile grazie a fondi ministeriali per i primi sei mesi, ma la sua continuità dipenderà dalla raccolta di donazioni per coprire i costi di assunzione di un assistente alla poltrona, e del materiale medico necessario. "Chiediamo pertanto l’aiuto di tutti i donatori e le donatrici valdostane per sostenere un’azione così importante per le persone - prosegue Patrik Vesan – e per questo è stata avviata una campagna di raccolta fondi  a cui si può contribuire con bonifico bancario intestato alla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta IBAN IT53 Q 08587 01211 000110150701 (BCC Valdostana)”. 

red.laprimalinea.it

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