Politica - 22 gennaio 2025, 16:52

Ambientalisti contro il Piano regionale trasporti; 'troppo asfalto, poca analisi'

Tra le criticità rilevate, il nuovo documento 'abbandona il progetto sulla galleria del Drinc, smantella la ferrovia Aosta-Pré-Saint-Didiér e incrementa la rete autostradale'

Ambientalisti contro il Piano regionale trasporti; 'troppo asfalto, poca analisi'

''Dopo 28 anni abbiamo oggi un Piano regionale dei trasporti-Prt molto cambiato rispetto a quello proposto nel 2021. Si tratta di uno stravolgimento completo a cui noi abbiamo presentato numerose osservazioni''. Lo ha detto oggi la consigliera regionale Chiara Minelli (gruppo Pcp), durante la conferenza stampa organizzata da Rete civica ed Europa Verde Vda per presentare una serie di osservazioni alla bozza del Prt, che dovrebbe arrivare in Consiglio Valle per l'approvazione entro la fine di questa legislatura.

'Secondo Elio Riccarand si tratta di 'un piano strada e asfalto, nel quale crescono i chilometri di autostrada, ben 45 in più a scapito della rete ferroviaria. Rispetto a quello del febbraio del 2021, che poi non è mai stato approvato, in questa nuova versione del Piano vengono inseriti sei interventi che contestiamo: il raddoppio del traforo del Monte Bianco, lo smantellamento della tratta ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier, il raddoppio autostradale in bassa Valle, il collegamento funiviario Cime bianche oltre al collegamento Brusson-Gressoney-Saint-Jean e l'abbandono definitivo della galleria del Drinc''.   

Per Massimiliano Kratter, di Europa Verde, il Piano ''manca di approfondimenti e studi sulla mobilità più sostenibile, sulla mobilità ciclistica"; inoltre "manca uno studio sull'utilizzo dei droni in ambito regionale''.

Gli ambientalisti rilevano inoltre che nella relazione generale del Piano "non c'è nessuna analisi di quelli che sono attualmente gli impianti a fune che hanno, come la tratta Buisson-Chamois, ruolo di impianto per il trasporto pubblico. In una pagina e mezza, molto sbrigativa e approssimativa, il PRT “prevede la redazione del Progetto di fattibilità Tecnico Economica (PFTE) entro il 2025” del collegamento fra la Val d'Ayas ed il Breuil (da Frachey al Colle superiore delle Cime Bianche) e del collegamento fra Pila e Cogne. 

E' ritenuto troppo lento anche il percorso verso la decarbonizzazione del settore trasporti.

pa.ga.

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