Con la speciale proiezione gratuita di “Toy story” in collaborazione con il Cactus International Children’s And Youth Film Festival, a cui hanno partecipato 382 tra adulti e bambine e bambini, si è chiusa sabato scorso la 23esima edizione del Festival internazionale di teatro per ragazze e ragazzi della città di Aosta “Enfanthéâtre”.
La rassegna - che come il celebre film d’animazione diretto da John Lasseter ha festeggiato il suo trentesimo compleanno (indipendente dal numero di edizioni del festival) - ha visto anche quest’anno crescere il numero degli spettatori, a dimostrazione dell’attaccamento del giovane pubblico valdostano per il teatro di qualità.
Complessivamente sono stati 4.399 gli spettatori che hanno assistito agli 11 spettacoli che hanno composto il cartellone del festival, con un incremento del 9,8% rispetto ai numeri della scorsa edizione, suddivisi tra 2.294 minori e 2.105 adulti, per una presenza media per ogni rappresentazione pari a 400 partecipanti a fronte di una capienza massima del Teatro Cinema Giacosa di 465 persone. I “”tutto esaurito” sono stati quattro.
Anche il gradimento degli spettacoli, espresso dal giovane pubblico al termine degli spettacoli tramite il QR Code affisso all’uscita del teatro, è risultato particolarmente elevato: tutti gli spettacoli hanno raggiunto almeno la media dell’“8,50”, sette su 11 hanno superato il “9” e quattro di questi hanno ottenuto una votazione media pari o superiore al “9,50”.
Ad aggiudicarsi l’edizione 2024/2025 del festival è stata la compagnia “Teatro Gioco Vita” di Piacenza con “Il più furbo”, un adattamento dell’omonimo libro di Mario Ramos portato in scena da Andrea Coppone per la regia di Fabrizio Montecchi che ha ottenuto l’eccezionale punteggio medio di 9,80/10. Alla compagnia piacentina andrà l’opera vincitrice del Premio Foire de Saint-Ours “Enfanthéâtre”, realizzato in collaborazione con l’Assessorato Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione autonoma Valle d’Aosta, e assegnato il prossimo 30 gennaio da una giuria di famiglie con bambini dai 6 ai 10 anni candiate ad hoc.
Come quella passata, anche l’edizione del trentennale di “Enfanthéâtre” si è svolta sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, in virtù della proposta di rappresentazioni che affrontano temi importanti come l’inclusione sociale, la diversità culturale e i diritti umani. Inoltre, la rassegna è stata sostenuta della banca BCC Valdostana Credito Cooperativo.
Commenta l’assessore all’Istruzione, Samuele Tedesco: "Il successo di Enfanthéâtre non è più una sorpresa, e rappresenta, fuori di modestia, un grande obiettivo raggiunto da questa Amministrazione. Abbiamo scelto di investire non solo sulla cultura, ma anche su una forma di espressione artistica, il teatro, che negli ultimi anni ha pagato il confronto con l’offerta sempre più pervicace e continua di altre forme di intrattenimento proposte dalla tv, dal web e dai servizi di streaming on demand. E ci siamo rivolti a un pubblico, quello dei ragazzi e delle ragazze, che più di ogni altro è esposto a questo tipo di offerta culturale mainstream, presentando una proposta di qualità all’insegna della riflessione su temi di grande significato colta anche dal Parlamento Europeo che ha nuovamente onorato Enfanthéâtre del proprio Alto Patrocinio. Come di consueto i risultati non si conseguono immediatamente e da soli, e per questo desidero ringraziare tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione del festival, rendendo Enfanthéâtre uno degli appuntamenti più attesi nel panorama delle manifestazioni aostane, prima tra tutte direttrice artistica della rassegna, Fulvia Perrino".