Le Tiroir - 29 gennaio 2025, 13:27

'Il pianeta non è dei lupi...ma non è nemmeno nostro'

Dal nostro Tiroir oggi abbiamo estratto le riflessioni di un lettore sull'importanza e la necessità di una proficua convivenza con le diverse specie animali

'Il pianeta non è dei lupi...ma non è nemmeno nostro'

Vorrei parlare un po' del lupo, anzi dei lupi, visto che ormai se ne parla come se fosse l'esercito Kurgan venuto a distruggere la pacifica e fiorente civiltà occidentale.

Su internet e sui giornali ormai l'allarme è generale, si grida all'invasione dei lupi come se ci trovassimo accerchiati da branchi famelici ogni volta che usciamo di casa, e sui vari media fanno bella mostra di loro le foto degli animali che sono serviti da cibo ai lupi insieme a commenti puerili e scandalistici tipo: "i lupi hanno sbranato Bambi".

Due domande, gentile Redazione de Laprimalinea:

1) se i lupi non fanno i lupi, cioè se non cacciano, non fanno lupetti e non si nutrono di altri animali come loro ha insegnato la mamma, cosa devono fare? Devono mettersi in posa per i turisti? O magari diventare erbivori perché no? O forse sarebbe gradito che volontariamente si facessero rinchiudere in qualche zoo per poter essere ammirati da grandi e piccini senza paura?

2) come avranno mai fatto nei secoli dei secoli a sopravvivere alla malefica presenza di lupi (ma anche di orsi eccetera) tutti quei popoli che da sempre in ogni parte del mondo (Appennino, Rocky Mountains, Siberia, Pirenei) questi animali li hanno avuti nei boschi intorno a loro?

Insomma, qui siamo al ridicolo, io sono stato a Villetta Barrea in Abruzzo con l'autobus per accompagnare una persona al suo posto di lavoro e al momento di tornare ho atteso il mezzo alla fermata, intorno a me risuonavano gli ululati ma vi giuro (e siccome vi sto scrivendo potete credermi) che nessun malvagio lupaccio è venuto ad assaporare le mie carni. Chi si sposta (uomini o animali) e giunge non richiesto in territori in cui sta altra gente, disturba, questo è abbastanza normale, ma questo non autorizza i precedenti abitatori a sterminare i nuovi arrivati ("gestione" la chiamano, non hanno neanche il coraggio di usare la parola giusta: abbattimento) o di deportarli.

Il pianeta non è degli umani né di alcuna altra specie, il pianeta è il posto in cui per un accidente della storia ci troviamo a vivere ma non ci appartiene e se qualcuno desidera poter allevare le sue bestie libero dal timore dei predatori ma senza dover spendere soldi per tutelarle, o se qualcun altro vorrebbe poter passeggiare per monti e valli, senza preparazione né precauzioni, al sicuro da qualsiasi insidia, allora pronti via: uccidiamo i lupi che potrebbero assalirci; sterminiamo le vipere che potrebbero morderci; eliminiamo i rapaci che potrebbero rapirci il cagnolino, rigorosamente lasciato libero; togliamo di mezzo cinghiali e cervi che ci rovinano le macchine quando li investiamo; facciamoli fuori tutti, dai, e godiamoci una bella natura deserta, sì, ma finalmente confortevole e sicura.

Buon lavoro Redazione e sempre complimenti per il vostro giornale.

Corrado Olivotto

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