Sono già 600 le firme raccolte dall'associazione 'La Nave dei disperati' del neuveun Mario Pitrolino che contesta la realizzazione e chiede di modificare la nuova rotatoria di Nus o meglio modificare la viabilità all'altezza dell'intersezione tra la statale 26 e l'uscita dal comune in via Risorgimento, in direzione della nuova rotonda con svincoli per Chatillon e Fenis dove, attualmente, vige la svolta obbligatoria a destra anche per chi dovesse andare verso la nuova rotonda. I firmatari vogliono riportare la viabilità alla situazione preesistente ed eliminare quindi l'obbligo di svolta a destra.
La questione è stata trattata in Consiglio Valle con una question-time del vicecapogruppo di Forza Italia, Mauro Baccega (foto sotto): "La nuova rotonda costringe gli automezzi a svoltare verso Aosta, anche se si dirigono verso Torino, per raggiungere la rotonda all’altro ingresso del paese e a tornare indietro percorrendo inutilmente più di due chilometri. Forza Italia aveva già evidenziato una serie di criticità nei rapporti con l'Anas riguardo ad alcuni progetti da realizzare in Valle (tratto di strada statale 26 tra Quart e Saint-Christophe, variante sulla Statale 27 a Etroubles/Saint-Oyen), ma si avverte un certo silenzio da parte della Giunta. La viabilità su queste direttrici, incrementata anche dal passaggio di numerosi pullman e autobus, diventa sempre più complicata e pericolosa: vogliamo quindi che ci sia chiarezza su questa questione e vogliamo sapere se esistono uno o più documenti che sottolineano l'esigenza di modificare la viabilità secondo quanto richiesto dagli abitanti di Nus".
L'assessore alle Opere pubbliche, Davide Sapinet (foto in basso), ha ricordato che "Il progetto è stato sviluppato in accordo tra Anas e Comune e negli anni ha subìto varie modifiche, prevedendo infine, nel progetto esecutivo appaltato, il divieto di svolta dall’innesto a ovest del paese in direzione Torino. All’iter progettuale complesso è seguito un altrettanto travagliato iter nella fase esecutiva, con ben due rescissioni contrattuali e un lungo periodo di sospensione dei lavori. Le possibili criticità conseguenti alla scelta della svolta da via Risorgimento sono state manifestate dall’attuale Amministrazione comunale ad Anas sin dall’avvio dei lavori, con una prima proposta del Comune di modifica che chiedeva la realizzazione di una terza corsia, e ribadite in ultimo nell’autunno scorso, con la richiesta di provvedere a modificare l’immissione ad est di via Risorgimento con la strada statale 26 (richieste e attività condivise anche dalle strutture regionali). La successiva risposta negativa di Anas, unita alla necessità di dover portare a conclusione l’intervento di costruzione della nuova rotonda (che per il suo iter lungo e travagliato ha anche rischiato di perdere i relativi finanziamenti) hanno necessariamente consigliato di rinviare la risoluzione di tale problematica ad una seconda fase, che è già stata avviata, legata agli interventi comunali di riqualificazione dell’area sportiva".ù
Sapinet ha sottolineato che "il confronto è proseguito sino all’ultimo incontro, il 16 gennaio scorso, tra le competenti strutture dell’assessorato, il sindaco di Nus, Camillo Rosset e le strutture di Anas, confronto a cui ho partecipato personalmente presso l’area della nuova rotatoria".
Per quanto attiene, nello specifico, all’innesto tra la viabilità comunale e la Statale 26, "sono state esaminate varie alternative di interventi - ha aggiunto l'assessore - che consentirebbero anche di migliorare la sicurezza dell’attraversamento pedonale verso il campo sportivo, oltre che consentire la manovra di inserimento in Statale in direzione Torino per le auto in uscita da via Risorgimento, come richiesto dai proponenti della petizione che il Comune di Nus ci ha trasmesso per conoscenza. Pur capendone gli obiettivi, ricordo che sarebbe stato sufficiente richiedere un momento di confronto per avere aggiornamenti puntuali e la certezza che Regione e Comune stavano lavorando e lavorano tutt’ora nella direzione auspicata dai firmatari della petizione. Come assessorato, garantiremo al Comune di Nus tutto il supporto necessario ad una rapida risoluzione della problematica evidenziata".
Ha replicato il vicecapogruppo di FI: "Dal 2005, anno di avvio degli accordi sulla rotonda, a oggi sono passati ben 19 anni e sono cambiate tante cose. Ricordo le tante interlocuzioni con Anas su questo progetto e il buon senso ci fa capire che non può funzionare così come realizzato. Prendo atto del percorso che state facendo ma vi invito ad accelerare la conclusione delle criticità evidenziate dai cittadini".