Sanità - 29 gennaio 2025, 20:35

Corte dei conti, 'nella Sanità valdostana ancora criticità evidenti'

Corte dei conti, 'nella Sanità valdostana ancora criticità evidenti'

"Le carenze di personale, le difficoltà di reclutamento, oltre ai pensionamenti, all'aumento dei casi di 'fuga dal pubblico' o anche di ricerca di opportunità lavorative all'estero, dove sono garantite condizioni economiche più vantaggiose".

Sono queste le maggiori 'criticità evidenti' della Sanità valdostana secondo la sezione di controllo della Corte dei conti per la Valle d'Aosta, la quale però riconosce che "gli interventi sinora attuati hanno messo a disposizione della sanità regionale cospicue risorse che hanno permesso di superare alcune degli aspetti problematici più rilevanti degli anni passati". Le osservazioni sono contenute nella relazione sulla gestione del servizio sanitario della Regione per l'esercizio finanziario 2023.   

Riguardo al personale, la sezione di Controllo "prende atto che l'azienda sanitaria, nel corso dell'anno 2023, ha espletato numerose procedure concorsuali, in esito alle quali non è stato, però, possibile soddisfare i fabbisogni programmati nei piani di assunzione del comparto e della dirigenza. Per sopperire alla carenza di personale in organico, l'azienda sanitaria ha fatto ricorso a consulenze o a esternalizzazione dei servizi per un totale di 19.670.256 euro. A conto economico, infatti, i costi maggiormente rilevanti sono riferiti all'acquisto di servizi sanitari, che subiscono un notevole incremento, passando da 93.309.256 euro nel 2022 a 103.319.803 euro nel 2023".   

Per quanto riguarda lo 'screening' e 'l'attività ambulatoriale', il collegio sindacale ha segnalato che "nel 2023, il recupero è stato del 100 per cento, mentre per 'l'Attività chirurgica' il recupero rispetto all'anno 2022 è stato del 69 per cento. L'azienda sanitaria, inoltre, ha acquisito alcune nuove apparecchiature ad alto contenuto tecnologico al fine di migliorare l'efficienza delle prestazioni e, di conseguenza, ridurre i tempi di attesa".   

red.laprimalinea.it

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