Cultura - 30 gennaio 2025, 17:45

C'è anche un'altra Foire...a Maison Bandì le 'Ali nel Bosco' di Giorgio Diemoz

C'è anche un'altra Foire...a Maison Bandì le 'Ali nel Bosco' di Giorgio Diemoz

Il risultato di un percorso di espressione artistica nato all'interno del laboratorio creativo promosso dalla Micro Comunità Polivalente e realizzato con il supporto attento e competente dell'équipe educativa composta dalle educatrici Georgiana, Aurelia e Simonetta. E' la mostra 'Ali nel Bosco' dell'aostano Giorgio Diemoz, ospitata in occasione della 1025esima Foire de Saint-Ours al Bistrot di Maison Bandì in via Sant'Anselmo ad Aosta. La Micro Comunità Polivalente, gestita dalla cooperativa sociale Leone Rosso per conto del Comune del capoluogo, ha ideato questa suggestiva esposizione di sculture in legno di Diemoz a tema naturalistico, con protagonista il mondo degli uccelli. Un viaggio tra forme e materie che raccontano il legame profondo tra uomo e natura, attraverso la creatività di un ospite della comunità.

Da sn Giorgio Diemoz; l'educatrice Ornella Dagnes; l'assessora Clotilde Forcellati; l'educatrice Georgiana Stoleriu e Nadia Romeo di Maison Bandì

Le opere esposte prendono vita da legni recuperati nei boschi o riciclati, trasformati con sapienza e passione grazie all'uso di strumenti come scalpello, trapano, pirografo, smerigliatore e coltellino tournier. Ogni scultura è il frutto di un paziente lavoro artigianale, in cui la materia grezza si trasforma in delicate creature alate, simbolo di libertà e armonia con l’ambiente.

Per celebrare al meglio il legame con il territorio e le sue tradizioni, la mostra è stata collocata all'interno del Bistrot Maison Bandi, un ristorante che omaggia la valdostanità attraverso la sua cucina e la sua atmosfera accogliente. L’esposizione si inserisce nel contesto della Fiera di Sant’Orso, un evento simbolo dell’artigianato locale, rendendo così omaggio alla creatività e alla lavorazione del legno, che da sempre rappresentano un patrimonio culturale della Valle d’Aosta.

"Attraverso questa esposizione - spiega Francesco Buratti, dirigente di Leone Rosso - vogliamo celebrare non solo l’arte della scultura, ma anche il valore dell’inclusione, della riabilitazione e del recupero, che trovano espressione concreta nel lavoro delle nostre comunità. L'invito è quello di lasciarvi trasportare dalla poesia del legno scolpito, dove ogni venatura racconta una storia e ogni intaglio restituisce il battito d’ali di un nuovo volo".

"Ho potuto ammirare tutte le opere realizzate dagli ospiti della Micro Polivalente e posso dire che sono tutte bellissime, emozionanti - commenta l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Aosta, Clotilde Forcellati -. Quale occasione migliore della Millenaria per esporne alcune delle più toccanti e suggestive". 

pa.ga.

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