Integrazione e solidarietà - 05 febbraio 2025, 07:08

È nata 'AICE Valle d’Aosta' per aiutare le persone che soffrono di epilessia

Il presidente, Manuele Amateis, 'per andare dal pregiudizio all’inclusione. Ora servono volontari'

Da dx il presidente Manuele Amateis, la segretaria Patrizia Marcoz, la consigliera Stefania Magro e la vicepresidente Francesca Rizzo

Da dx il presidente Manuele Amateis, la segretaria Patrizia Marcoz, la consigliera Stefania Magro e la vicepresidente Francesca Rizzo

Per i valdostani che soffrono di epilessia c'è finalmente un’associazione territoriale di riferimento: domenica 2 febbraio è stata formalmente fondata Aice VdA, sede regionale della Associazione Italiana Contro l’Epilessia (https://www.aice-epilessia.it/).

Il Presidente, Manuele Amateis, ha riunito altri nove soci fondatori e il Consiglio Direttivo oltre che da lui è composto da Francesca Rizzo e Stefania Magro, con segretaria Patrizia Marcoz.

Amateis in una nota ricorda che lunedì 10 febbraio è la Giornata Internazionale dell’Epilessia "ed è un’occasione per portare luce su di un male che colpisce circa una persona su 100 ed è sovente accompagnato dallo stigma sociale e dal pregiudizio". Su richiesta di Aice VdA, il 10 febbraio - con l’adesione della Regione e del Comune di Aosta - saranno illuminati di colore viola, il colore dell’epilessia, il Castello di Aymavilles e il Municipio di Aosta in piazza Chanoux.

Aice VdA ha tra gli obiettivi, "in un contesto di relazioni con le istituzioni e i soggetti competenti - si legge nella nota - la piena cittadinanza delle persone con epilessia, la rimozione dei fattori discriminanti, la piena informazione, la creazione di regole inclusive per le persone con epilessia e loro famiglie. Sono già iniziate proficue interlocuzioni e sono stari ottenuti i primi positivi riscontri; la strada per la piena inclusione delle persone con epilessia necessita da parte di tutti sensibilità, conoscenza, voglia di capire e – soprattutto - di risolvere".

Nel mondo vi sono 50 milioni di persone colpite da epilessia; Amateis ricorda che “in Italia basterebbe un solo passo in Parlamento per includere 550mila persone con epilessia: l'approvazione del Disegno di legge n. 898, redatto proprio con il contributo di Aice ed ancora fermo nel suo iter”.

Aice VdA manifesta massima disponibilità a dare informazione alle persone con epilessia e alle loro famiglie, a fare rete, a formare gli operatori delle attività extrascolastiche per la somministrazione di farmaco salvavita (che, a fronte di prescrizione specialistica e richiesta, non prevedono discrezionalità o competenza sanitaria e, quindi, le responsabilità per quanto somministrato rimangono in capo al medico prescrittore), a lavorare ad intese, protocolli e buone pratiche (Amateis ricorda in tal senso il premio '6conNOI' di Aice  nazionale.

red.laprimalinea.it

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