Un’immensa Federica Brignone è superata soltanto dall’austriaca Stephanie Venier in formato extra-terrestre e mette al collo la medaglia d’argento nel SuperG dei Campionati Mondiali di Sci alpino, kermesse iridata in corso di svolgimento a Saalbach (Austria).
Nel dopo-gara la valdostana ha dichiarato che: “la pista non è nelle mie corde”; e per fortuna. Un SuperG pennellato dal primo all’ultimo metro e medaglia d’oro che svanisce soltanto nel tratto di puro scorrimento, dove l’austriaca è più abile. Stephanie Venier (1’40”47) ha la meglio, per un solo decimo, su Federica Brignone (Cs Carabinieri; 1’20”57) e, terze a pari merito, a 24/100, la statunitense Lauren Macuga e la norvegese Kajsa Vickoff Lie, in 1’20”71). Quinta, a soli 6/100 dal podio, Sofia Goggia (1’20”77); 9° Elena Curtoni (Cse; 1’21”23); 16° Marta Bassino (Cse; 1’22”10); 18° Laura Pirovano (1’22”19).
Dopo l’oro nel Parallelo a squadre dell’Italia, con Giorgia Collomb nel quartetto, per l’Italia arriva la seconda medaglia in due gare; per Federico Brignone è il quarto metallo iridato (l’oro nella Combinata e l’argento in Gigante a Courchevel (Francia) nel 2023 e, sempre argento, all’esordio nei Mondiali, nel 2011, a Garmisch-Partenkirchen). La suggestione, ora – una voce che circola tra gli addetti ai lavori a Saalbach – è che nella Combinata a squadre, dell’11 febbraio – alle 10 la Discesa libera; alle 13.15 lo Slalom – una coppia azzurra potrebbe essere composta da Federica Brignone e Giorgia Collomb.