Cronaca - 07 febbraio 2025, 11:25

Tac e intervento in ospedale alla gatta, i primi accertamenti sconfessano il medico

Dalle attuali risultanze delle indagini interne, emerge che quando il dottor Gianluca Fanelli si è presentato in sala Tomografia, le macchine erano in servizio e c'erano pazienti in attesa; inoltre, in Angiografia era in corso un'urgenza

Tac e intervento in ospedale alla gatta, i primi accertamenti sconfessano il medico

Potrebbe essere tutta da riscrivere, la vicenda della gatta Atena visitata e curata all'ospedale Parini dal medico aostano Gianluca Fanelli che insieme alla moglie, la senatrice leghista Nicoletta Spelgatti, ospita in famiglia altri quattro mici e tre cani.

Indubbio e dall'opinione pubblica grandemente ammirato il loro profondo amore per gli animali, che ha portato il professionista sanitario a violare protocolli sanitari e forse qualcosa di più, se gli accertamenti della procura di Aosta dovessero ottenere riscontro da quelli 'interni' avviati dalla direzione ospedaliera e dalla Usl. Che sono deflagranti e raccontano un'altra storia.

Nell'ormai nota lettera inviata ai vertici della Direzione sanitaria, il medico ha spiegato che la gatta aveva riportato "fratture posteriori, distacco di almeno uno dei due polmoni con un sospetto pneumotorace e possibili lesioni degli organi interni".

"In un momento in cui le tre Tac non erano in orario di servizio - ha scritto Fanelli nella lettera -, dopo le 20 del giorno lunedì 27 gennaio, quando gli esami programmati per la giornata sono terminati e tutte le macchine diagnostiche sono in attesa di eseguire eventuali esami urgenti, verificato non vi fossero pazienti e, ovviamente, non in timbratura, ho deciso di verificare quali fossero le sue condizioni e cosa potessi eventualmente fare per salvarla.

Sono quindi andato a prendere la gatta, le ho fatto un esame radiologico di pochi secondi utilizzando una delle tre tac e, valutata così la gravità delle condizioni del pneumotorace, ho poi eseguito il drenaggio, permettendole finalmente e immediatamente di respirare: da quel momento la gatta ha ripreso a respirare e si è gradualmente ripresa. Questi i fatti".

Invece, dalle attuali risultanze dell'audit disposto dai vertici sanitari, quando Gianluca Fanelli è arrivato in ospedale per verificare la possibilità di eseguire gli esami ad Atena, le Tac erano regolarmente in servizio e c'erano diversi pazienti in attesa. La tecnica radiologa di turno si è rifiutata di collaborare con il medico, così come un'infermiera che, allergica al pelo di gatto, si è subito allontanata. Fanelli ha allora cercato un tecnico radiologo reperibile e - circostanza casuale o 'meditata' che sia - ha contattato la figlia di un consigliere regionale della Lega VdA che in quel momento era fuori servizio ma che si è però prestata a recarsi in sala Tac. A quel punto il medico è corso a prelevare la gatta, che si trovava nell'ambulatorio del veterinario, l'ha portata in ospedale e ha eseguito prima gli accertamenti e poi il drenaggio pneumotoracico in sala Angiografia, con il macchinario che in quelle ore operava in emergenza. 

"Se non avessi agito così, la nostra gatta sarebbe sicuramente morta", afferma Fanelli. Nei confronti del medico è in corso anche un ulteriore accertamento che mira a verificare se la conseguente sanificazione delle sale sia stata svolta in regime 'straordinario', vista la presenza del felino ferito, oppure ordinario. 

pa.ga.

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