L'utilizzo di sale Tac e Angiografia per visitare e curare la sua gatta Atena da parte del medico aostano Gianluca Fanelli è stato al centro di un' interrogazione a risposta immediata presentata oggi in Assemblea dal gruppo consiliare Progetto Civico Progressista-PCP.
"L'episodio riguardante la vicenda di un medico della Usl VdA che ha effettuato una tac-ecocardio e un drenaggio pneumotoracico alla propria gatta, utilizzando strumentazione e locali nell'ospedale Parini, ha sollevato numerose questioni di natura etica, deontologica e amministrativa, anche da parte degli Ordini professionali dei medici e dei veterinari - ha sottolineato la capogruppo Erika Guichardaz -. Per garantire il rispetto delle regole e della trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche, tutelando al contempo la professionalità del personale sanitario e il diritto dei cittadini, chiediamo quindi di conoscere nel dettaglio le iniziative assunte dall'Azienda sanitaria nei confronti di questo medico e di affrontare velocemente la questione".
In risposta, l'assessore alla Sanità, Carlo Marzi, ha ribadito "la massima fiducia nella professionalità e nella dedizione di tutti gli operatori sanitari che ogni giorno lavorano con impegno per garantire i migliori servizi possibili alla comunità valdostana, ma allo stesso tempo è doveroso che venga fatta piena chiarezza su quanto accaduto, accertando eventuali responsabilità, al fine di garantire il rispetto delle regole e del corretto utilizzo delle risorse pubbliche".
L'Azienda Usl, ha precisato Marzi, "ha già avviato le opportune verifiche e, come previsto, è un organismo terzo a valutare il caso e ad adottare eventuali misure. La trasparenza e il rigore, nell’applicazione delle procedure, vanno di pari passo con il riconoscimento dell'impegno di tutti coloro che ogni giorno garantiscono assistenza e cura ai cittadini e che episodi come questo non devono mettere in ombra. Anche per questo motivo, auspichiamo non si approfitti, almeno a livello istituzionale, di questa occasione per eventuali strumentalizzazioni che sarebbero inopportune, sia perché la sanità valdostana è un bene primario comune da tutelare sempre e comunque, sia perché il buonsenso politico deve avere come priorità l’attenzione al lavoro svolto dai nostri operatori".
L'Assessore ha poi riferito che "La Usl ha quindi trasmesso, nel suo ruolo a cui è chiamata in qualità di datore di lavoro, la segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Aosta, chiedendo l’intervento in ordine a tutti i reati che l’Autorità giudiziaria competente riterrà di ravvisare nei fatti esposti e in quelli che saranno accertati nel corso delle indagini. Contestualmente, l’Azienda ha avviato le procedure interne con la segnalazione all’Ufficio provvedimenti disciplinari, che si è riunito il 10 febbraio, per avviare l'istruttoria di valutazione che è in corso. Nel caso emergano elementi a supporto delle presunte violazioni, l’Ufficio procederà alla formale contestazione degli addebiti e alla convocazione dell’interessato per l'audizione in contraddittorio. Concluse l’audizione e l’analisi della documentazione, l’Ufficio Provvedimenti disciplinari stabilirà l'eventuale sanzione".
"Ringraziamo anche noi tutti gli operatori sanitari che assicurano un servizio alla popolazione - ha replicato la consigliera Chiara Minelli -. Abbiamo letto che l'organismo ha a disposizione 120 giorni per esaminare la questione: chiediamo che si solleciti la conclusione del procedimento in tempi rapidi e, nel caso ci fosse una sospensione del medico, ci si attivi fin d'ora per trovare una soluzione alternativa, perché questa vicenda non deve andare ulteriormente a scapito delle persone che sono in lista di attesa, anche per la radiologia, le risonanze e le tac".