Politica - 13 febbraio 2025, 11:11

Alla soglia di 800 le firme di chi chiede una modifica alla nuova rotonda a Nus

Il consigliere di Forza Italia Mauro Baccega (a dx) sottoscrive la petizione

Il consigliere di Forza Italia Mauro Baccega (a dx) sottoscrive la petizione

Con la tappa di domenica scorsa a Champagne, hanno quasi raggiunto quota 800 le firme raccolte dalla petizione lanciata dall'associazione 'La Nave dei disperati' del neuveun Mario Pitrolino, che contesta la realizzazione e chiede di modificare la nuova rotatoria di Nus. O meglio, chiede di modificare la viabilità all'altezza dell'intersezione tra la statale 26 e l'uscita dal paese in via Risorgimento, in direzione della nuova rotonda con svincoli per Chatillon e Fenis dove, attualmente, vige la svolta obbligatoria a destra anche per chi dovesse andare verso la nuova rotonda. I firmatari, tra i quali domenica scorsa si è aggiunto anche il consigliere regionale di FI Mauro Baccega, vogliono riportare la viabilità alla situazione preesistente ed eliminare quindi l'obbligo di svolta a destra.

"Mi chiedo se sia così difficile spostare un cartello da destra a sinistra, sistemare le strisce pedonali e mettere tutto in sicurezza...ma mentre si aspetta che la Regione prenda una decisione, La Nave dei disperati' continua la raccolta firme -  commenta il battagliero pensionato di Nus - domenica 16 febbraio saremo a Fenis al Bar Bistrot dalle ore 9 alle ore 13. I cittadini devono essere rappresentanti e ascoltati, né l'ANAS né nessun altro ha il diritto di calpestare i nostri diritti: questa battaglia noi la vinceremo...". 

La nuova rotonda costringe gli automezzi a svoltare verso Aosta, anche se si dirigono verso Torino, per raggiungere la rotonda all’altro ingresso del paese e a tornare indietro percorrendo così più di due chilometri.

Sollecitato dal consigliere Baccega, sulla questione è intervenuto recentemente in Consiglio Valle l'assessore regionale alle Opere pubbliche, Davide Sapinet: "Le possibili criticità conseguenti alla scelta della svolta da via Risorgimento sono state manifestate dall’attuale Amministrazione comunale ad Anas sin dall’avvio dei lavori, con una prima proposta del Comune di modifica che chiedeva la realizzazione di una terza corsia, e ribadite in ultimo nell’autunno scorso, con la richiesta di provvedere a modificare l’immissione ad est di via Risorgimento con la strada statale 26; richieste e attività condivise anche dalla Regione".

La successiva risposta negativa di Anas, unita alla necessità di dover portare a conclusione l’intervento di costruzione della nuova rotonda (che per il suo iter lungo e travagliato ha anche rischiato di perdere i relativi finanziamenti), "hanno necessariamente consigliato di rinviare la risoluzione di tale problematica ad una seconda fase, che è già stata avviata, legata agli interventi comunali di riqualificazione dell’area sportiva", ha affermato Sapinet.

pa.ga.

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