Politica - 13 marzo 2025, 20:30

Le morti dei due aostani che vivevano in garage diventano terreno di scontro politico

L'assessora comunale alle Politiche sociali, Clotilde Forcellati, replica alle accuse del centrodestra e di VdA Aperta, che la accusano di aver 'scaricato' la responsabilità del disagio abitativo sui proprietari di case che affittano a uso turistico

Un senzatetto che vive stabilmente in un'autorimessa (foto di archivio)

Un senzatetto che vive stabilmente in un'autorimessa (foto di archivio)

Due anziani aostani che, a causa di un forte disagio sociale, vivevano da tempo in garage e cantine sono morti a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro. L'assessora comunale alle Politiche sociali, Clotilde Forcellati (foto sotto), commentando i due drammatici casi ha posto l'accento sul fatto che i proprietari degli alloggi ad Aosta affittano ormai quasi soltanto a uso turistico e così la 'bolla' del disagio aumenta. Poche ore dopo in una nota stampa la Lega VdA stigmatizzava duramente le esternazioni di Forcellati, tacciandola di incapacità amministrativa e di misconoscenza delle problematiche sociali cittadine, invitandola a dimettersi. Altrettanta critica è stata rivolta all'assessora dal consigliere regionale Pierluigi Marquis (Forza Italia) e dalla segreteria della coalizione VdA Aperta, che ha accusato Forcellati di aver utilizzato le notizie sulle due morti "per rilasciare dichiarazioni improvvide e inopportune" denotando "una totale mancanza di sensibilità verso le famiglie coinvolte".

Tanto è bastato per la prevedibile replica dell'assessora, che in un comunicato restituisce palla avvelenata: "Di fronte a fatti per i quali sarebbe necessario esprimere una grande tristezza, riconoscendo debolezze della nostra società che rendono le persone più fragili come la difficoltà delle relazioni sociali, la solitudine e anche l’oggettiva difficoltà a reperire un’abitazione - afferma Forcellati - alcuni personaggi preferiscono utilizzare la sofferenza altrui in maniera del tutto strumentale per il proprio tornaconto politico, sollevando moti di indignazione con dichiarazioni sguaiate e sopra le righe riguardo a temi che conoscono poco, o per nulla, quale quello dei servizi alla persona".

Forcellati si dice "consapevole che questo sarà il clima che vivremo fino alla prossima tornata elettorale, ma essendo altrettanto e profondamente consapevole della qualità delle nostre Politiche sociali e del capitale umano e professionale che lavora in silenzio, quotidianamente, senza 'sparate' sui social, alla tenuta sociale del sistema città/regione, sento l’assoluta esigenza, proprio per tutelare la loro dignità e l’impegno costante, di rigettare ai mittenti le accuse ricevute, e di ricordare loro, se mai ce ne fosse bisogno, quanto il Comune di Aosta investa economicamente nei servizi di welfare, siano essi riferiti alle strutture o sul territorio, in collaborazione con la cooperazione sociale e la Regione, facendo sì che negli anni, e nonostante le difficoltà economiche, l’Amministrazione comunale non abbia mai mosso un passo indietro in questo settore e, anzi, abbia avviato ancora più progetti e messo in campo maggiori risorse per incrementare la rete di sostegno ai bisogni delle categorie più fragili".

pa.ga.

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