Economia - 20 marzo 2025, 16:55

'La ferrovia valdostana potrà tornare in servizio a fine 2026'

'La ferrovia valdostana potrà tornare in servizio a fine 2026'

“Confermato il rispetto del cronoprogramma, per ora nessun ostacolo importante”. Lo ha detto oggi giovedì 20 marzo l'assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Luigi Bertschy, che ieri ha effettuato un sopralluogo sull’intera linea ferroviaria Aosta-Ivrea per monitorare lo stato di avanzamento dei vari cantieri che porteranno all’elettrificazione della tratta".

L’assessore Bertschy, con la dirigente della struttura regionale Traporto pubblico Laura Obert, è stato accompagnato dai responsabili della Rete Ferroviaria italiana, della ItalFerr e dell’azienda 'Luigi Notari' che sta realizzando i lavori.

Cantieri al lavoro sia verso sud, lato Piemonte, dove si procede con la realizzazione delle gabbie per la posa dei plinti, la gettata dei plinti su cui andranno montati i 2.400 pali della linea elettrica. Operativi anche i cantieri in Valle, dove gli interventi sono mirati al consolidamento delle opere civili; in particolare si procede all’adeguamento delle gallerie, necessario per consentire il conseguente abbassamento dei binari, di alcuni ponti, viadotti e strutture interferenti. In parallelo, si lavora alla realizzazione delle sottostazioni elettriche e al restyling delle stazioni di Hone-Bard e di Nus.

Numerosi gli interventi che sono in corso di realizzazione da parte delle quattro ditte assegnatarie che vedono impegnati circa 70 operatori che nelle prossime settimane, in virtù dell’avanzamento dei lavori, arriveranno a circa 120, distribuiti sull’intero cantiere.

Il cantiere ha una lunghezza di 66 chilometri su cui sono utilizzati macchinari particolari che richiedono l’impiego di competenze specifiche. È iniziato il posizionamento dei plinti di fondazione dalla stazione di Ivrea e al momento ha raggiunto la Stazione di Settimo Tavagnasco. Il costo dell’intervento è pari di 140 milioni euro finanziati con risorse Pnrr.

Al momento il cronoprogramma risulta rispettato e nella primavera 2026, che vedrà la conclusione dei lavori delle tre sottostazioni di Aosta, Chatillon e Donnas, si avrà una prima verifica. Il termine dei lavori, come noto a tutti, resta fissato per giugno 2026 a cui seguirà una fase di collaudo per poi chiudere a fine anno le procedure per la riapertura della linea.

“Dall’insediamento del cantiere per l’elettrificazione, - spiega l’assessore Bertschy -abbiamo dato vita ad una continua interazione con RFI per verificare l’avanzamento dei lavori. Nel 2025 questa attività sarà intensificata anche attraverso sopralluoghi come quello svolto mercoledì 19 marzo, con l’obiettivo di verificare l’avanzamento dei cantieri, il monitoraggio del cronoprogramma, dare informazioni e documentare quello che si sta realizzando.”

“La verifica nei cantieri e il confronto con i responsabili di RFI e Italferr e con l’impresa – prosegue - sono anche necessari per comprendere pienamente come è organizzato questo gigantesco e complesso cantiere. È un’opera che vede impegnati molti lavoratori che rappresentano differenti competenze e professionalità che operano con l’impegno concreto di chiudere i lavori secondo la scadenza ipotizzata. Il rispetto del cronoprogramma è stato confermato e al momento non si intravedono ostacoli importanti, che possano impedire la chiusura del cantiere nel termine previsto".

red.laprimalinea.it

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