Economia - 25 marzo 2025, 11:22

VdA Aperta segnala 'brutte sorprese per i dipendenti del comparto unico'

VdA Aperta segnala 'brutte sorprese per i dipendenti del comparto unico'

La coalizione Valle d'Aosta Aperta esprime in una nota "profonda contrarietà rispetto al disegno di legge relativo alle disposizioni urgenti per lo sviluppo organizzativo degli enti del comparto unico, che verrà discusso nel Consiglio Valle di mercoledì 26 marzo 2025 e che riguarda tutti/e i/le dipendenti della Regione, dei Comuni e delle Unités des Communes".

Per i progressisti di VdA Aperta "con questo intervento normativo, contestato durante le audizioni da quasi tutti i sindacati, il Presidente Testolin e il suo Governo rinunciano ancora una volta alle prerogative dell’Autonomia per adeguarsi alla normativa nazionale (D. Lgs. 165/2001). Questa legge, che non dà risposte alle criticità evidenziate negli anni, peggiora i diritti dei dipendenti e, di conseguenza, la qualità dei servizi pubblici per le cittadine e i cittadini. Le modifiche peggiori riguardano la mobilità dei lavoratori e delle lavoratrici: si prevede infatti la possibilità di comandare d'ufficio (ossia senza assenso) i dipendenti, per un periodo massimo di due anni, presso un altro ente del comparto, distante fino a 50 km dall’attuale sede di lavoro. Ancora una volta non si intravvedono procedure trasparenti e pubbliche, ma si confermano sistemi discriminatori che limitano la possibilità di richiesta di mobilità ai soli dipendenti in servizio presso enti con un numero maggiore di 100 dipendenti".

Rispetto alla dirigenza, "con questa legge viene rafforzato il ruolo del Segretario Generale -  si legge ancora nella nota - a discapito degli altri dirigenti; eliminato dagli incarichi fiduciari il Capo dell'Osservatorio Economico e Sociale, depotenziando così l'attività statistica; mantenuta la disparità di trattamento tra i segretari comunali e gli altri dirigenti; inserita una riserva di posti per l'accesso alla qualifica unica dirigenziale, applicabile solamente ai dipendenti della Regione, e resa ancora più fiduciaria la nomina dei dirigenti di primo livello".

VdA Aperta rileva poi che, nonostante i continui solleciti della Corte dei Conti, "permangono carenze nella trasparenza e criticità nel realizzare l’effettiva rotazione degli incarichi a più elevato rischio corruttivo" e si dice infine "stupita", del fatto che "nelle disposizioni urgenti non venga prevista una norma transitoria per gli operatori socio-sanitari, gli educatori e gli altri dipendenti del comparto unico, visto che la Giunta intende trasferire tutti questi dipendenti presso un nuovo ente strumentale di gestione dei servizi alla persona".

red.laprimalinea.it

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