La “Biblioteca diffusa” inaugurata lo scorso mese di maggio si arricchisce di un nuovo tassello con la “bibliocabina” di piazza Arco d’Augusto, presentata nel pomeriggio di giovedì 27 marzo. Il progetto Biblioteca diffusa, promosso dall’associazione femminile Piccole Donnole – APS con il sostegno dell’Amministrazione comunale, ha visto dapprima la realizzazione di una rete di nove “Punti lettura” sul territorio delle frazioni di Arpuilles, Entrebin ed Excenex dislocati lungo un percorso ad anello che collega i tre villaggi e abbraccia diversi sentieri tra cui il Rû Neuf, il Rû Bourgeois e la mulattiera per Punta Chaligne. In ogni sito è presente una piccola libreria realizzata da un artigiano locale che contiene una proposta di libri per tutte le età che ha tratto origine dalla donazione di Ester Gallizioli di parte della collezione del marito Gianni Barbieri, brillante scrittore e giornalista scomparso prematuramente.
Ai nove punti aperti dal maggio 2024 si aggiunge ora la bibliocabina di piazza Arco d’Augusto, realizzata dall’Amministrazione comunale a partire dalle sei (due file da tre) cabine telefoniche dismesse presenti nell’area antistante al parcheggio della Scuola primaria “Ponte di Pietra”. Qui cittadini e turisti potranno trovare una selezione di libri da prendere in prestito (il circuito non è un book crossing) e restituire nel medesimo luogo o in uno degli altri punti lettura della rete. I volumi potranno essere anche consultati in loco: una delle cabine è, infatti, dotata di un tavolino/mensola ripiegabile.
ùLe cabine, inoltre, sono illuminate in modo da consentirne la fruizione da parte degli utenti anche dopo il tramonto del sole. Per maggiori info consultare la pagina Instagram @piccoledonnole.
"Le bibliocabine - dichiara Arnela Pepelar, presidente dell’associazione femminile Piccole Donnole – APS - sono piccoli spazi culturali liberi e accessibili, ed è molto bello che Aosta si sia unita alle altre città che hanno fatto questa scelta. A quasi un anno dall’inaugurazione della Biblioteca diffusa nelle frazioni alte del comune, questo nuovo punto lettura, in città, arricchisce il circuito unendo diverse dimensioni della comunità aostana". Commenta l’assessore alla Cultura, Samuele Tedesco: "Dopo un lungo iter finalmente abbiamo realizzato il progetto “bibliocabina”, messo in cantiere già da alcuni anni, e già oggetto di una precisa volontà espressa dall’Assemblea comunale su impulso della consigliera Spirli che desidero ringraziare per la sensibilità dimostrata. La bibliocabina restituisce una funzione importante a un “non luogo”, ancora però ben radicato nell’immaginario collettivo, e ii consente di arricchire il progetto Biblioteca diffusa, da noi sostenuto, con il nuovo punto lettura “zero” sul territorio urbano. A tale proposito, a suo tempo avevamo aderito convintamente alla proposta dell’associazione “Piccole Donnole” perché stavamo già lavorando a un’iniziativa analoga in favore delle frazioni alte di Aosta, e ci è sembrato di grande valore un progetto che unisce la valorizzazione della rete sentieristica collinare e la promozione della lettura insieme al riconoscimento della maestria dei nostri artigiani di tradizione, artefici delle librerie poste sul cammino".