Religio et Fides - 02 aprile 2025, 07:22

Il Vangelo del giorno commentato da don Paolo Quattrone - audio incluso

Il sacerdote valdostano ci accompagna con inserti del Vangelo del giorno e brevi commenti audio esortanti ed esplicativi su come mettere in pratica la Parola di Dio nella vita quotidiana

Il Vangelo del giorno commentato da don Paolo Quattrone - audio incluso

Paolo Quattrone, classe 1974, è sacerdote della Diocesi di Aosta dal 2004; è parroco di quattro parrocchie dislocate all’ingresso della Valle: Donnas, Vert, Hône e Bard ed è vicario foraneo della zona 5. Proprio a Bard è Presidente dell’Oratorio inter-parrocchiale 'Giovanni Paolo II'; don Quattrone è anche docente di religione presso le Scuole Superiori dell’ISILTEP di Verres.

E' Laureato in Arte e Antropologia del Sacro presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e in virtù di questa sua specializzazione realizza periodicamente delle interessanti letture in cui 'racconta' un'opera d'arte religiosa. 

'Letture d’arte', così si chiamano gli interventi, sono commenti delle letture della domenica in cui don Quattrone compie un viaggio nello sconfinato panorama della storia dell’arte. 

Il pensiero di fondo che caratterizza questa esperienza è quello che un’opera d’arte è tale nel momento in cui riesce a farci andare oltre la superficie, oltre la realtà. Accostare Parola di Dio e arte vuol dire far convivere due canali che hanno la finalità di farci andare oltre la superficie, che conducono l’uomo a pensare, a scoprire la dimensione spirituale della propria esistenza.

Il sacerdote valdostano ci accompagnerà con inserti del Vangelo del giorno e commenti audio esortanti ed esplicativi su come mettere in pratica la Parola di Dio nella vita quotidiana.

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Lettura biblica del 2 aprile

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:

«Al tempo della benevolenza ti ho risposto,

nel giorno della salvezza ti ho aiutato.

Ti ho formato e ti ho stabilito

come alleanza del popolo,

per far risorgere la terra,

per farti rioccupare l’eredità devastata,

per dire ai prigionieri: “Uscite”,

e a quelli che sono nelle tenebre: “Venite fuori”.

Essi pascoleranno lungo tutte le strade,

e su ogni altura troveranno pascoli.

Non avranno né fame né sete

e non li colpirà né l’arsura né il sole,

perché colui che ha misericordia di loro li guiderà,

li condurrà alle sorgenti d’acqua.

Io trasformerò i miei monti in strade

e le mie vie saranno elevate.

Ecco, questi vengono da lontano,

ed ecco, quelli vengono da settentrione e da occidente

e altri dalla regione di Sinìm».

Giubilate, o cieli,

rallégrati, o terra,

gridate di gioia, o monti,

perché il Signore consola il suo popolo

e ha misericordia dei suoi poveri.

Sion ha detto: «Il Signore mi ha abbandonato,

il Signore mi ha dimenticato».

Si dimentica forse una donna del suo bambino,

così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?

Anche se costoro si dimenticassero,

io invece non ti dimenticherò mai.

Di seguito il commento audio alla lettura

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Don Paolo Quattrone-red.laprimalinea.it

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