Ambiente - 01 aprile 2025, 13:24

Il futuro dello sport in Valle, se ne discute all'Omama di Aosta

Il dibattito è organizzato da Rassemblement Valdotain per giovedì 4 aprile alle ore 18

Il futuro dello sport in Valle, se ne discute all'Omama di Aosta

Un’occasione di dialogo aperto tra istituzioni, esperti e atleti, "con l’obiettivo - si legge in una nota - di confrontarsi su di un modello di sviluppo sportivo capace di rispondere alle sfide future.

Venerdì 4 aprile, alle ore 18, l’Hotel Omama in via Torino ad Aosta ospiterà un dibattito dal titolo 'Quale futuro per lo sport in Valle d’Aosta?', organizzato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.

L’evento sarà moderato dai consiglieri regionali Dennis Brunod e Claudio Restano; tra gli interventi previsti quelli di Jean Dondeynaz, Presidente del Coni Valle d'Aosta; Marco Mosso, Presidente di Asiva; Rossana Aquadro, Delegata della Federazione italiana Rugby e Niccolò Caputo, Presidente del Comitato regionale Endas.

Saranno inoltre presenti Moreno Gradizzi, tecnico ed ex atleta di mezzofondo e Fabio Paonessa, maestro e tecnico nazionale della Federazione italiana Tennis. Parteciperanno anche Franco Cossard, Preside del Liceo linguistico di Courmayeur e del Liceo Juventus, Luciano Genovese, referente dell'Università dell'Insubria College, e Giuseppe Gazzotti, tecnico delle Nazionali di sci nordico e atletica.

Il confronto sarà arricchito dalla presenza del preparatore atletico Lorenzo Brunier e degli atleti Jean-Marie Robbin e Andrea Restano.

"Serve una visione strategica per lo sport in Valle d’Aosta - sottolinea il consigliere di RV Dennis Brunod (foto sopra) -: non solo agonismo, ma anche salute, inclusione e promozione del territorio. Investire nello sport significa investire nella comunità, partendo innanzitutto dai giovani, dalle scuole e da un sistema che valorizzi il merito e la passione".

Il collega Restano (foto in basso) aggiunge: "Gli atleti valdostani si distinguono a livello nazionale e internazionale grazie anche agli investimenti fatti nel tempo dalla Regione e all’impegno del Coni e delle federazioni. Ma il mondo sportivo cambia rapidamente: è fondamentale interrogarsi sugli obiettivi futuri e confrontarsi costantemente con chi lo vive ogni giorno, per definire strumenti e norme capaci di sostenere questa crescita".

red.laprimalinea.it

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